Il tecnico olandese dei Red Devils non esclude la possibile cessione dell'attaccante, ormai ai ferri corti con società e allenatore

Due vittorie e quattro sconfitte nelle prime sei partite ufficiali. Non era certo questo il bilancio che in casa Manchester United ci si aspettava dopo il primo mese di stagione.

A preoccupare è soprattutto il bilancio delle sfide contro le teoriche dirette dell’alta classifica. Contro Tottenham e Arsenal in Premier e Bayern Monaco in Champions League sono arrivate solo sconfitte, senza trascurare il ko interno contro il Brighton.

Insomma, lo spettro della crisi aleggia, ma alla vigilia del match in casa del Burnley il tecnico Erik ten Hag ha cercato di scuotere il gruppo, sottolineando quanto pesi indossare una maglia come quella dei Red Devils e smentendo le voci su possibili fratture all’interno dello spogliatoio, per poi glissare sulle critiche alla difesa e in particolare ad André Onana, protagonista di un pessimo inizio di stagione e dietro la lavagna pure a Monaco:

"Qui bisogna vincere ogni partita in tutte le competizioni, non dobbiamo mai dimenticarlo. Ora pensiamo al Burnley. Conosco i miei giocatori, tutti all’interno dello United remano dalla medesima parte e vogliono il bene del club. I gol subiti? Non è solo questione di difesa, come ho già detto tante volte si attacca e si difende in 11. Nei primi 25 minuti abbiamo fatto meglio del Bayern, dobbiamo ripartire da lì. Certo segnare tre gol su un campo del genere e non portare a casa punti ci deve fare riflettere. La prestazione della squadra è la somma di quella dei singoli, se ogni giocatore non fa la propria parte non arrivano i risultati. E ovviamente metto dentro anche l’allenatore”.

Contro il Burnley proseguirà l’”esilio” di Jadon Sancho, la cui avventura al Man Utd sembra ormai finita dopo l’acceso scontro con lo stesso allenatore. Dopo le indiscrezioni su una possibile mediazione, nelle ultime ore si parla con sempre maggior insistenza del possibile addio dell’ex Dortmund già a gennaio. Ipotesi non confermata, ma neppure smentita, da ten Hag, gelido e criptico sul tema: “Non so se Sancho andrà via a gennaio, dipenderà da lui. Per domani non è convocato”.

Poche parole anche sulla presunta crescente influenza all’interno della squadra del manager del tecnico, Kees Vos: “Ogni trattativa di mercato è stata ponderata e valutata in maniera collegiale. Tutto passa sotto la supervisione di John Murtough e la mia, non vedo problemi”.

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