A Oslo gli animi si sono scaldati eccome in un'amichevole di altissimo profilo che ha regalato indicazioni importanti, ma anche e soprattutto momenti di tensione tra i calciatori in campo.
Se Manchester United e Atletico Madrid pensavano di trovare un po' di refrigerio in Norvegia durante il precampionato, hanno capito decisamente male. Per quanto la temperatura atmosferica sia certamente apprezzabile, a Oslo gli animi si sono scaldati eccome in un'amichevole di altissimo profilo che ha regalato indicazioni importanti, ma anche e soprattutto momenti di tensione tra i calciatori in campo. Alla fine vince l'Atletico di Simeone, che infligge la prima sconfitta stagionale allo United di Ten Hag, che finora era rimasto imbattuto.
All'Ullevaal Stadion il Cholo si presenta con il solito 4-4-2, in cui l'unica novità rispetto alla scorsa stagione è l'ex Udinese Molina, schierato nella sua classica posizione di terzino destro. Ten Hag, ancora senza CR7 (che però sembra intenzionato a giocare contro il Rayo Vallecano nella prossima amichevole) mette i suoi in campo con il 4-2-3-1. La novità tra i Red Devils è il terzino sinistro, l'olandese Malacia, pagato quasi 15 milioni di euro al Feyenoord. Nel primo tempo si sprecano i contrasti particolarmente duri, come quello che dopo una decina di minuti lascia a terra sia Elanga che Reinildo, che però si riprendono prontamente. I gialli fioccano, con Lemar e Fred che finiscono nel taccuino dell'arbitro, mentre l'occasione migliore è per l'Atletico proprio con Lemar. Pochi attimi dopo una chance per Bruno Fernandes, si accende una rissa. Un intervento di McTominay su Oblak è la scintilla che porta al tutti contro tutti, che finisce con il giallo sia per il centrocampista che per il portiere. La prima metà di gioco si chiude con un tiro ravvicinato di Elanga parato dallo sloveno.
Nè Simeone nè Ten Hag cambiano all'intervallo, ma il Cholo al sessantesimo manda in campo...la squadra B, compresi De Paul, Griezmann, Morata, Joao Felix e l'altro nuovo arrivo, il belga Witsel. Lo United invece sostituisce solo quattro calciatori, regalando una ventina di minuti anche a un applauditissimo Christian Eriksen. Il match resta abbastanza equilibrato, con lo United che va più vicino al vantaggio con un'occasione sbagliata dal giovane Pellistri, ma anche De Gea è costretto a un intervento su tiro al volo di Saul. Quando la partita sembra avviarsi verso il pareggio, però, ci mette lo zampino Joao Felix. Il portoghese sfrutta l'ottimo lavoro di Morata, che lo pesca al limite, e va a segno al minuto 88 con un rasoterra chirurgico sul primo palo su cui De Gea non può nulla. Prima del fischio finale c''è tempo per un fallo di mano chiesto dallo United e per il secondo giallo a Fred, che va sotto la doccia qualche istante prima degli altri. In ogni caso, buone sensazioni sia per Ten Hag, che ha visto una manovra fluida dai suoi, ma soprattutto per Simeone, che ha visto l'Atletico...vincere da Atletico.
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