La prima trasferta del Foggia a Taranto, prima trasferta in assoluto del Foggia
Il match con il Taranto è in assoluto quello più ricorrente nella storia rossonera, disputato più e più volte in tutti i campionati, tranne ovviamente che in quello di Serie A, a cui gli jonici non hanno mai preso parte.
Non stupisce, quindi, che la prima trasferta in assoluto del Foggia in un campionato federale – precisamente quello di Seconda Divisione Pugliese – avvenga proprio nella città dei due mari, il 16 settembre 1923. Si tratta del girone finale, che vedrà prevalere, e promuovere in Prima Divisione, proprio i rossoneri. Ad ospitare il Foggia non è però il Taranto, che nascerà, con l’odierna maglia rossoblù, soltanto quattro anni dopo, bensì una delle tante squadre che al tempo affollano lo scenario del calcio jonico dei pionieri, ovvero l’Enotria, che veste una maglia color lillà. L’evento è immortalato nella foto di quasi cento anni (in testa all’articolo) fa che ritrae le due squadre schierate prima del match, con le tipiche divise dell’epoca, mescolate a dirigenti e curiosi.
Il risultato sarà di 0 a 0, le formazioni che si daranno battaglia sono, per l’Enotria, Marconi, Magliocca e Rambaldi; Borgia, Torzelli e Peretto; Perella, Maiella, Cazzato, Senna e Marinelli; per lo Sporting Club Foggia, Sarti III, Camero e De Biase; Sarti II, Romano ed Occhionero; Comei, Giuliani, Casale, De Luca e D’Onofrio.
Un pareggio esterno che si rivelerà decisivo ai fini del primato finale, un risultato positivo che speriamo sia di buon auspicio per l’incontro di oggi, in un momento particolarmente delicato per le sorti del Foggia, reduce da una imprevedibile sequela di risultati negativi, se non proprio disastrosi, che hanno determinato il cambio di guida tecnica.
A proposito: la prima volta di un avvicendamento in panchina nella storia rossonera ? Risale al Campionato 1928-29. Il Foggia, guidato in campo dall’allenatore giocatore Severino Rosso, è approdato alle finali, ma nelle prime tre partite, ovvero nell’andata del girone finale, ha raccolto solo un punticino. La dirigenza decide allora di affidare la panchina a quello che sarà il primo allenatore professionista, a tempo pieno (non, quindi, un giocatore o un dirigente, come avvenuto fino ad allora, in epoca pionieristica), del Foggia: l’ungherese Bela Karoly, che, se pure non riuscirà a riagganciare il treno della promozione in Serie B (appannaggio del Lecce), si affermerà con autorevolezza a suon di risultati, contribuendo al decollo del calcio foggiano in forma professionistica ed organizzata, guidando i satanelli per altre tre stagioni di Prima Divisione.
Walter Guarini
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[Foto di “copertina”: l’Enotria e lo Sporting Club Foggia, collezione privata]