La cronaca della prima volta tra “Satanelli” e “Stregoni”
Un gradito ritorno (dopo cinque stagioni), quello di un “quasi” derby che, proprio negli anni più recenti, ha vissuto le pagine più nobili e intense. L’ultimo, infatti, giocato il 23 febbraio 2019, è stato anche il primo ed unico disputato in Serie B. Nelle immagini, la cronaca, del Corriere e della Gazzetta dello Sport, di una partita caratterizzata dallo spettacoloso gol del pareggio di Kragl di un Foggia costretto ad inseguire il ben più quotato Benevento in inferiorità numerica per una discutibilissima espulsione di Gerbo.
Prima di quel match, resta indimenticabile, per tanti motivi, il confronto in Lega Pro giocato il 30 gennaio 2016: 1-1 il risultato finale, dopo che al vantaggio di Sarno (un altro gol capolavoro, su punizione) aveva replicato il futuro rossonero Mazzeo, calciando impeccabilmente un contestatissimo rigore concesso con magnanimità dall’arbitro Marinelli di Tivoli per un fallo di Gerbo (ancora lui …) apparso ai più fuori dell’area. Fu probabilmente quella la sliding door di un campionato che cominciò ad orientarsi verso la solidissima squadra di Auteri, a scapito del Foggia di De Zerbi, spesso bello da vedersi quanto scialacquone (anche in quella partita, un rigore fallito da Agnelli). La partita, emozionante e di gran livello, si ricorda anche per una esuberante (diciamo così, certo fuori dalle righe) intervista a fine partita di Antonio Junior Vacca, un ex (chissà se lo vedremo in campo domani). Anche il tecnico De Zerbi sarebbe divenuto un ex, andando ad allenare i giallorossi in Serie A.
Un altro spettacolare pareggio (2-2) il 31 gennaio 2015, sempre con De Zerbi sulla panchina rossonera, e più indietro nel tempo, nella prima giornata del tribolato torneo 2010/11, una sconfitta per 1 a 2, prima ed unica debàcle patita dal Foggia allo Zaccheria contro il Benevento. Per risalire all’ultima vittoria in casa, ormai lontana, occorre andare al 27 novembre 2010, quando i giovani rossoneri guidati da Zeman sconfissero i campani per 2 a 1.
Ci sono, dunque, dei fasti da rinverdire, pensando alle tante vittorie del passato, quando era il Foggia, tra le due squadre, quella più blasonata, una gerarchia che nelle scorse stagioni si è decisamente capovolta. I più anziani ricorderanno bene l’ultima giornata del Campionato di Serie C/1 1979/80, quando una doppietta di Enzo (all’anagrafe Stanislao) Bozzi (nato proprio in provincia di Benevento) consegnò al Foggia di Puricelli la promozione in Serie B.
E dunque, con l’auspicio di ritrovare una vittoria casalinga che manca da tredici anni, pubblichiamo la cronaca, tratta da ‘Il Littoriale’, della netta vittoria rossonera conseguita nel primo match di campionato giocato a Foggia tra le due compagini. E’, allora come domani, il Campionato di Serie C (girone E), si gioca l’8 novembre 1936.
Il Foggia ha superato le più ottimistiche previsioni conseguendo a spese del Benevento una netta chiara e meritata vittoria. Il Foggia certamente ha giuocato oggi la sua migliore partita. Bene come sempre la difesa ove Narducci si è fatto più volte applaudire per alcune sue difficili e bellissime parate. Più salda e più efficiente delle altre volte ci è apparsa la mediana che ha avuto in Labate il suo migliore uomo. Dei sensibili miglioramenti ha palesato anche la linea attaccante. Si sono particolarmente distinti Creziato e Rossi. Discreta anche la prova di Valentini che ha sostituito Di Clemente. Puntiglioso e animoso Barbieri. Il Benevento deve al 31’ subire il primo goal della giornata. Un forte tiro di Marsico diretto in porta è fermato involontariamente da Barbieri. Rossi però piomba sul pallone e lo spedisce in rete nell’angolo destro malgrado l’intervento di Cavanna. Nella ripresa la squadra locale col vento in favore domina per quasi tutti i 45 minuti. Al 19’ la rete beneventana è violata per la seconda volta. Barbieri spostatosi sulla sinistra soffia la palla a Benente e da oltre venti metri sorprende Cavanna con un tiro magnifico. Al 30’ Creziato aumenta il bottino calciando una punizione dal limite dell’area di rigore. Una cannonata perfetta.
Così ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ continua nel resoconto della partita:
Il gioco prosegue ora più lento ma al 37. Chiaruttini manca una buona occasione calciando fuori una centrata precisa dell’ala sinistra Valentini. Al 42. il “Benevento” è ancora in angolo ne nasce una mischia felicemente sventata da un terzino avversario. Poco dopo Narducci su tiro di Tessitore compie la sua parata più bella e pericolosa abbrancando una palla carica di effetto. Poi la fine salutata dal pubblico con calorosi applausi, mentre i 22 atleti sono riuniti al centro del campo per il rituale saluto.
IL TAVBELLINO : Foggia b. Benevento 3 – 0 / 8 novembre 1936
Foggia: Narducci, Di Reda, De Meo; Labate, Marsico, Maggiori; Rossi, Chiaruttini, Barbieri, Creziato, Valentini.
Benevento: Cavanna, Rescigno, Barsella; Benente, Nelli, Busielllo; Santoro, Zanni, Corbetta, Marcora, Tessitore.
Arbitro: Bellifemmine di Molfetta.
Reti: Rossi al 31’ del p.t., Barbieri al 19’ e Creziato al 30’ della ripresa.
Calci d’angolo: sei contro il Benevento e uno contro il Foggia. Al 33’ del secondo tempo Zanni del Benevento veniva espulso per giuoco pesante. Pubblico poco numeroso.
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Da notare che in quella stessa stagione Foggia e Benevento si erano incontrate in Capitanata giusto due settimane prima (il 25 ottobre) in Coppa Italia, con un’altra vittoria rossonera, 2 a 0 con reti di Valentini e Barbieri. In assoluto, la prima visita degli Stregoni sul campo di Foggia risale all’11 ottobre 1931 in un match amichevole vinto dai Satanelli per 4 a 1.
Walter Guarini
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