Il fuoriclasse francese ha rinnovato la scorsa estate, ma non ha gradito le scelte prese dal club e vuole cambiare aria il prima possibile
Neanche il tempo di disfare le valige, dopo un'annata passata a soppesare la possibilità di trasferirsi al Real Madrid, che è già arrivato il momento di rifarle, per andarsene, e stavolta per davvero. Kylian Mbappé infatti non vuole più rimanere al Psg, nonostante il rinnovo d'oro firmato in primavera, rinunciando al Real. Il 21 maggio per l'esattezza. Ma la luna di miele, con stipendio da 40 milioni netti e premio alla firma stimato a 120 milioni, non è durata a lungo. Anzi, già a luglio l'attaccante ha chiesto di essere ceduto. E di nuovo negli ultimi giorni, per gennaio. Le ragioni sono sportive, ma non solo. Anche se non facili da chiarire, per il momento. L'attaccante è pronto anche allo scontro con il club dell'emiro del Qatar.
AVVISAGLIE
—Resta il fatto che le prime avvisaglie sono emerse ieri sera su RmcSport, con le indiscrezioni del giornalista e opinionista di spicco Daniel Riolo, riprese poi in Spagna. Al di là della genesi delle anticipazioni, Mbappé è di certo determinato a cambiare maglia già a gennaio, assumendosene tutta la responsabilità. Per questo, il campione del Mondo è disposto a entrare in guerra, se il club si mettesse di traverso. Cosa ovviamente prevedibile, visto che Mbappé ha firmato un rinnovo fino al 2024, con un anno in più in opzione. I vertici del Psg non hanno alcuna intenzione di cedere un giocatore del calibro di Mbappé, considerato centrale per il progetto, soprattutto a concorrenti diretti per la Champions. Mbappé, nelle ultime settimane si è lamentato del posizionamento in campo, ma le cause della rottura sarebbero più profonde e non solo sportive. Pur avendo mercato, non sono molti i club in circolazione che possano permettersi il cartellino, stimato dal Cies a 200 milioni, e l'ingaggio, il più alto in Europa. Il Real Madrid per ora non si sbilancia, ma non sarebbe la sola destinazione. Mbappé potrebbe puntare anche alla Premier dove a suo tempo si era fatto avanti il Liverpool. A poche ore dalla sfida con il Benfica, che può valere la qualificazione agli ottavi di Champions, il clima in casa del Psg è diventato comunque insostenibile.
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