Kylian è un esempio, un idolo, un mostro di statistiche, forse il miglior calciatore del mondo a 23 anni. Eppure non tutto va bene, tra ruolo in campo, mercato, polemiche, frecciate, boicottaggi e gaffes
Nel calcio i numeri parlano: 18 gol e 5 assist (e siamo al 4 novembre...), indici statistici che il secondo sta dietro di almeno un giro, un bilancio stagionale di squadra di 15 vittorie e 4 pareggi, l’ultima sconfitta che risale a maggio. Ci sono anche cose che i numeri in questo caso non dicono, tipo l’ottima intesa raggiunta con un altro paio di campioni che in passato hanno causato crisi di rigetto oppure quel senso malcelato di onnipotenza ogni volta che tocca il pallone: un esempio palese a Torino, una sorta di iniziazione al mondo dei grandi per Gatti, che prova ad abbatterlo ma manco riesce a toccarlo nello splendido destro-sinistro-destro-tiro-gol dello 0-1.