L'Equipe svela i dettagli del contratto che il club di Riad sarebbe pronto a far firmare a Leo. Il campione del mondo avrebbe detto sì, però intanto il papà e manager Jorge smentisce: "Leo deciderà a fine stagione"
Più di Ronaldo, molto più di Mbappé e Neymar. Insomma, più di tutti. Leo Messi diventerà presto lo sportivo più ricco al mondo. A garantirgli un ingaggio da vero sceicco l'Al-Hilal, club di Riad, pronto a pagarlo, secondo l'Equipe, ben 500 milioni di euro l’anno per due stagioni con opzione per una terza. In pratica, 1,3 milioni al giorno. Più altri 100 milioni in bonus. L'accordo c'è già, secondo una fonte citata dall'agenzia France Presse, anche se per ora solo verbale, precisa il quotidiano sportivo. Messi infatti spera fino all'ultimo che il Barcellona trovi l'incastro giusto per farlo tornare in blaugrana. Intanto, però, il padre e manager Jorge, smentisce tutto: “Leo deciderà solo a fine stagione”.
PUNIZIONE
—Nel frattempo, Messi è tornato ad allenarsi con il Psg, dopo una settimana di sospensione. Il lunedì della scorsa settimana infatti, l'argentino aveva saltato un allenamento, all'indomani di una sconfitta casalinga, preferendo non mancare un appuntamento con il ministero del turismo saudita che gli versa 30 milioni di euro l'anno, per promuovere il Paese arabo. Il club dell'emiro del Qatar, che gli versa un ingaggio da 40 milioni lordi, ha deciso allora di punirlo. Messi, dopo un paio di giorni di riflessione, ha chiesto scusa via Instagram, e ieri è stato riammesso al centro di allenamento. Sabato potrà di nuovo giocare, magari per formalizzare il titolo stagionale, unico trofeo possibile al termine di un'altra annata flop sul piano delle coppe, e della Champions in particolare, conclusa anzitempo agli ottavi, per il secondo anno consecutivo.
SOLDI
—Per la prossima stagione, il Psg è determinato a ripartire senza Messi, puntando solo su Mbappé, e scaricando possibilmente in prestito pure Neymar. Così, il campione del Mondo ha dato l'avvallo alla proposta dell'Al-Hilal, almeno oralmente. In Arabia, Leo andrà a guadagnare due volte e mezzo lo stipendio di Ronaldo, pagato 200 milioni dall'Al Nassr. L'Equipe ha dato un valore preciso all'ingaggio “enorme” confermato dall'Afp da una fonte saudita che ha seguito la trattativa. Si tratta di 500 milioni che si traducono in 1,3 milioni al giorno, 57mila euro l'ora, 951 euro al minuto, 15,8 al secondo. All'argentino verrebbero poi garantiti altri benefit per un altro centinaio di milioni, includendo una clausola che gli permetterebbe di liberarsi in qualsiasi momento.
PIANO
—L'idea di Leo infatti sarebbe quella di tornare al Barcellona e provare a vincere di nuovo la Champions, che gli sfugge dal 2015, restando così in un calcio competitivo fino al prossimo Mondiale, nel 2026. Ma il club catalano deve prima risolvere l'equazione del passivo di bilancio e liberare innanzitutto 200 milioni di monte ingaggi per poter procedere alla registrazione di contratti da professionista di alcuni giocatori, tra cui il giovane talento Gavi. E per ora la Liga non ha avvallato il piano di Laporta per coprire finanziariamente il ritorno di Messi. L'argentino prende tempo, almeno fino al 30 giugno, quando scadrà il contratto che lo lega al Psg con cui giocherà di nuovo sabato, contro l'Ajaccio.
RUMORS
—Ed è questo il concetto espresso via Instagram da papà Jorge che cura gli interessi del figlio: “Non c'è nulla con alcun club per la prossima stagione. Nessuna decisione sarà presa prima della fine della stagione con il Psg. Solo dopo si vedrà cosa c'è da analizzare per prendere una decisione. Il resto sono solo rumors. La verità è una sola: non c'è nessun accordo né verbale, né firmato, né alcun patto, e non ci sarà fino a fine stagione”.
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