I catalani vendicano la sconfitta in Supercoppa contro i baschi grazie alle reti dell’argentino e Griezmann. La banda di Koeman affianca il Real Madrid al secondo posto, a 10 punti di distanza dall’Atletico
Il Barcellona resta aggrappato al treno della Liga grazie a un successo che ha il sapore della rivincita. La squadra di Koeman regala anche una delle prestazioni più convincenti degli ultimi mesi nonostante i venti di tormenta che scuotono il club, piegando la resistenza di quell’Athletic che pochi giorni fa ha avuto la meglio in Supercoppa. Stasera è tutta un’altra musica, merito di un Messi ispirato (a segno per la 12° volta) e di un sigillo di Griezmann che vale il decimo risultato utile consecutivo in campionato. I catalani centrano anche l’aggancio in classifica al Real Madrid, mantenendo dieci punti di distacco dalla vetta.
Nuova chance
—Koeman conferma di aver trovato la formula giusta, ma mescola qualche carta per necessità: ad esempio dietro si rivede Umtiti, preferito a sorpresa a Lenglet, mentre a centrocampo gode di una nuova opportunità l’ex bianconero Pjanic, piazzato accanto a De Jong a causa dell’assenza forzata di Busquets. In realtà, anche stavolta il bosniaco si dimostra un pesce fuor d’acqua e viene sostituito dopo un’ora di gioco, una manciata di minuti dopo aver sfiorato il primo gol in blaugrana con un colpo di testa su cui Unai Simon vola coi tempi giusti.
Pulce affamata
—Ciò che conta è che ci sia Messi, che si dimostra glaciale di fronte al polverone sollevato sabato dalle rivelazioni de El Mundo. La Pulce non tradisce il minimo fastidio, fa semplicemente ciò che è abituato a fare di solito: prende per mano la squadra e semina il panico nella difesa avversaria. L’argentino inaugura l’assalto al fortino basco dopo appena 4’ (salvataggio di Unai Simon da pochi passi) e ci riprova al 12’ con una geniale deviazione di petto che sfiora la traversa prima di gelare il portiere basco al 20’ con una punizione telecomandata sotto l’incrocio.
Lampo vincente
— I catalani sono in pieno controllo e vanno al riposo dopo aver mancato due buone occasioni per il raddoppio. Ma al rientro in campo scatta il blackout che costa caro: gli ospiti riescono a imbastire la prima azione degna di nota e Jordi Alba interviene in modo goffo cercando di anticipare De Marcos, finendo però per spedire il pallone alle spalle di Ter Stegen. Senza mai aver tirato in porta, l’Athletic si ritrova incredibilmente in parità contro un Barça colpevole solo di un breve passaggio a vuoto. E’ a quel punto che Messi e compagnia tirano fuori il carattere facendo prevalere il maggior tasso tecnico. I blaugrana si piazzano nuovamente nella metà campo rivale e, dopo aver impegnato Unai Simon in tre circostanze, mettono nuovamente la freccia al 74’ grazie a un guizzo di Griezmann, lesto a sfruttare un centro basso di Mingueza. A quel punto Marcelino si gioca la carta Villalibre, confidando nell’assalto finale che il Barça riesce però a contenere senza sbavature.
© RIPRODUZIONE RISERVATA