Un cuore, tre anime. Questo è Leo Messi, calciatore e icona del Barcellona, da sempre tifoso del Newell’s Old Boys e ovviamente legato alla sua patria, l’Argentina. Il tutto, unito nel nome di Diego Armando Maradona, che della Pulce è stato mito, modello, allenatore e mentore. Non ha sorpreso dunque che l’omaggio che il numero 10 del Barça ha voluto fare al Diez dopo il gol all’Osasuna comprendesse proprio la maglia del Newell’s, che Diego ha vestito per una stagione. Abbastanza per rendere orgoglioso quello che all’epoca non era ancora uno dei migliori calciatori della storia, ma semplicemente un ragazzino tifoso del club rossonero.
MULTA – La celebrazione della memoria di Maradona, però, causa qualche problema a Messi. In primis perchè, essendosi tolto la maglia e avendone mostrata un’altra, si becca ammonizione e multa, che però va…al Barcellona. Il perchè, spiega AS, è da ricercarsi nel codice disciplinare della Federazione spagnola. Per quanto si tratti di un omaggio, il regolamento parla chiaro: “il calciatore che si alza o si toglie la maglia e mostra, con qualsiasi tipo di intenzione, ogni tipo di pubblicità, parola, sigla, anagramma o disegno, sarà sanzionato con con una multa fino a 3000 euro”. E visto che le sanzioni per i comportamenti in campo le paga la società, toccherà al Barça farsi carico del…bonifico alla federazione a fine stagione, quando vengono saldate tutte le multe.
SPONSOR – E poi, anche davanti a un gesto sentito come l’omaggio a Diego, spuntano problemi…di sponsor. Messi è un calciatore griffato Adidas, mentre il materiale tecnico del Barcellona è fornito dalla Nike. Il che significa che, escludendo gli scarpini, quando gioca o si allena la Pulce non può mostrare nulla che abbia le tre strisce dell’azienda tedesca. Peccato che la maglia del Newell’s mostrata con orgoglio dall’argentino fosse proprio Adidas, con tanto di sponsor in bella vista. Un problema, come ha spiegato Guillermo Ricaldoni, direttore di We Are Sports, azienda che si occupa di marketing sportivo, ai microfoni de La Nacion. “Non avrebbe dovuto farlo. O almeno avrebbe dovuto coprire la marca della maglia. Ma anche se aveva altre alternative, come usare la maglia della Nazionale, quella del Newell’s probabilmente era quella che ha un significato più speciale per Leo. La passione non capisce la ragione e davanti alla morte si perdona tutto”. E quindi, pazienza se gli sponsor si lamentano…