Ekitike va in gol dopo 5 minuti poi ci pensa Leo, sempre molto vivo, a chiudere i conti e ad assicurare ai parigini il titolo del girone d'andata
Un ritorno da campione, d'inverno oltre che ovviamente del Mondo. Messi, alla prima dopo il trionfo qatarino, timbra col suo sigillo il 2-0 con cui il Psg blinda la leadership del girone d'andata con un turno di anticipo. Se il Psg non aveva previsto cerimonie particolari, anche per evitare inutili polemiche nella patria dei vice-campioni del mondo, Messi si è comunque guadagnato gli applausi parigini, con il gol del raddoppio, dopo il vantaggio di Ekitike sull'Angers, ultimo.
Manovre
—Partita subito a senso unico. Nel senso che il Psg sequestra il pallone, ma poi si accontenta. Certo, c'è il vantaggio dopo soli 5'. Lo firma Ekitike inserendosi bene sul cross rasoterra da destra di Mukiele. Ma i padroni di casa non fanno di più. La manovra si sviluppa a tutto campo, su ritmi da allenamento e di occasioni se ne vedono ben poche. Bisogna attendere il 24' e una punizione di Messi per un'emozione: colpo di testa di Ramos e Bernardoni respinge sulla linea. Messi allora ci prova da solo, impegnando di nuovo Bernardoni. Sarebbe anche da annotare, ma l'argentino viene segnalato in fuorigioco, che non c'era (33'). Cambia poco, perché non c'è collante tra l'attacco e la mediana di Vitinha, Ruiz e Pereira, che in assenza di Verratti non produce spunti. Così ci prova Neymar a scendere per accelerare il gioco, senza grandi risultati. L'Angers fa pure peggio: si accontenta di sporadiche fasi di possesso e non va mai ad impegnare Donnarumma. Così alla fine del primo tempo, i 36 punti di distacco non fanno grande differenza.
Giallo
—Anche di meno in avvio di ripresa, visto che l'Angers si fa coraggio e prova a procurarsi qualche chance, sfruttando l'apatia parigina, che comunque basta per evitare danni. O quasi, visto che a salvare Donnarumma al 16' è l'imprecisione di Sima che da buona posizione, sulla destra, spara alto. Un minuto prima, a farsi parare la conclusione era stato Ekitike, dimenticando Messi, piazzato meglio. Ma poi ci pensa appunto Messi a mettere il titolo invernale in bacheca, costruendosi il secondo gol con il sostegno di Ekitike e l'assist di Mukiele, con la benedizione del Var (27'). Per Neymar, un'ammonizione nel finale.
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