In una importante scoperta archeologica che potrebbe riguardare la mummia più antica e completa mai rinvenuta in Egitto, è stata anche scoperta la tomba di un sacerdote che si ritiene si chiamasse Messi…

Poiché è uno dei migliori calciatori di tutti i tempi e a dicembre ha vinto la Coppa del Mondo con l’Argentina, non è una sorpresa vedere Lionel Messi fare notizia. Tuttavia, nessuno si aspettava che fosse legato a una scoperta archeologica…

Che ci crediate o no, sta accadendo. Una spedizione condotta da archeologi egiziani insieme al Consiglio Supremo delle Antichità a Gisr el-Mudir (una delle strutture in pietra più antiche conosciute in Egitto, situata a Saqqara, 30 km a sud della città moderna del Cairo nda) ha portato a scoperte senza precedenti, risalenti alla dinastia V e VI dell’Antico Regno.

Durante il ritrovamento di un gruppo di tombe, tra cui la più antica e completa mummia egiziana mai scoperta – che si ritiene sia stata collocata lì 4300 anni fa – la spedizione ha trovato oggetti legati a Messi.

Mentre la spedizione ha trovato diversi oggetti e molte tombe, tra cui la più antica mummia mai rinvenuta fino ad oggi, la scoperta relativa al sette volte Pallone d’Oro ha conquistato gran parte delle luci della ribalta.

Cosa c’entra Messi in tutto questo? Beh, il suo nome è apparso nella stessa area in cui gli archeologi hanno trovato una tomba di un sacerdote che conteneva nove statue.

“Il proprietario di questa tomba potrebbe essere una persona chiamata Messi, in base a una Falsa porta che è stata trovata vicino alle statue”, ha scritto il famoso egittologo Zahi Hawass su Instagram. Messi (che significa “neonato” in antico egiziano) è ovunque: Dall’Alpi alle Piramidi, Dal Manzanarre al Reno.

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