Il nazionale brasiliano ha testimoniato in Tribunale, nell'ambito del processo legato agli insulti razzisti di cui è stato oggetto, in Maiorca-Real Madrid. Vinicius Junior guiderà anche uno speciale comitato antirazzismo della Fifa.
Il quotidiano spagnolo El Mundo pubblica, questo giovedì 13 luglio, la testimonianza resa da Vinícius Júnior davanti al Tribunale istruttorio numero 3 di Palma di Maiorca, dove il processo è stato istruito dopo gli insulti di cui è stato oggetto, nell'ottobre 2022, durante Maiorca-Real Madrid. Vinicius aveva poi ricevuto le scuse a Maiorca e attestati di grande stima come giocatore, nonostante i brutti episodi oggetto di dibattimento.
Il nazionale brasiliano non ha nascosto la sua frustrazione per i ripetuti casi di razzismo di cui è stato bersaglio, da quando è arrivato al Santiago Bernabéu, dal Flamengo, nel 2018, in cambio di una somma di circa 45 milioni di euro, e ha chiesto misure per fermare rapidamente questo tipo di episodio.
Le sue parole: "Sono insultato perché sono un giocatore importante e perché sono nero, è per entrambe le cose. Non si possono fare queste cose ai neri, che sono stati colpiti nel corso della storia umana", ha dichiarato alla Corte il giocatore di 23 anni. L'attaccante brasiliano è stato spesso oggetto di espressioni e atteggiamenti razzisti da parte dei tifosi e dopo l'ultimo grave episodio, lo scorso maggio a Valencia, anche la Liga si è mossa, denunciando la vicenda alla magistratura.
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