Red Devils pronti a diventare il club più pagato di sempre con i Glazer decisi a venderlo a 5,7 miliardi di euro. Lo sceicco Jassim dal Qatar e Jim Ratcliffe, l’uomo più ricco di Gran Bretagna, hanno presentato la nuova offerta

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato @dchinellato

Cinque miliardi di sterline, 5,7 miliardi di euro. È la soglia psicologica che la famiglia Glazer ha fissato per la cessione del Manchester United, quella che trasformerebbe i Red Devils nel club sportivo più pagato di sempre, record che al momento appartiene ai Denver Broncos, franchigia di Nfl passata di mano l’anno scorso per 4,3 miliardi di euro. Alle 22 italiane è scaduta la deadline per gli interessati per presentare una nuova offerta. E i Glazer, secondo le prime indiscrezioni che arrivano da Manchester, hanno ottenuto quello che volevano.

Lo sceicco e il miliardario

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I favoriti restano quelli della prima ora, lo sceicco Jassim dal Qatar e Jim Ratcliffe, l’uomo più ricco di Gran Bretagna al timone di Ineos. Entrambi hanno impressionato i Glazer durante le loro visite a Manchester la scorsa settimana, con Ratcliffe che ha particolarmente colpito anche per la scelta di presentarsi in prima persona. Entrambi, alla prima deadline scaduta il 17 febbraio, avevano presentato offerte di poco superiori ai 5 miliardi di euro, abbastanza per arrivare alla seconda fase, quella dei colloqui, non per convincere immediatamente i Glazer. Lo sceicco Jassim resta convinto di avere lo United in mano: è pronto a comprare il 100% del club (i Glazer possiedono il 69% delle quote), non ha legami troppo stretti con la proprietà del Psg, evitando quei conflitti di interessi proibiti dall’Uefa, e da tifoso dichiarato dei Red Devils ha piani ambiziosi per il loro rilancio sul campo e per la loro continua espansione fuori, dove contano un miliardo di tifosi e sono uno dei marchi calcistici più riconosciuti al mondo. Ratcliffe ha basato la sua idea sul restituire lo United ai tifosi e a Manchester: punta al 69% del club e anche per questo potrebbe trarre giovamento dalla partnership con uno degli altri gruppi interessati.

Gli outsider

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Già, perché lo sceicco e Ratcliffe non sono gli unici interessati alla squadra. I Glazers si aspettano di ricevere almeno 6 offerte, compresa una proveniente dal fondo Elliott, lo stesso che era proprietario del Milan prima di cederlo a RedBird. A differenza di quanto fatto coi rossoneri, però, Elliott non è interessato a comprare lo United ma a diventarne socio, fornendo i fondi ad alcune delle cordate interessate a rilevare il club. Rappresentanti di Elliot sono sbarcati a Manchester la scorsa settimana, avendo accesso come le altre cordate ammesse alla seconda fase del processo di vendita a Old Trafford, il “Teatro dei Sogni” che ha urgente bisogno di un restyling, e a Carrington, il centro di allenamento del club, e ai colloqui con l’attuale proprietà. Ci sono altri fondi di investimento pronti a muoversi, ma la loro identità al momento non è ancora stata svelata.

Come funziona

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Raine, la banca newyorkese che si sta occupando del processo della cessione del club, ha raccolto le seconde offerte e informerà entro la fine del mese i gruppi ammessi alla terza e ultima fase del processo di vendita. Quella in cui i Glazer decideranno quale offerta li soddisfa di più e inizieranno un periodo di trattativa esclusiva con quella cordata. La famiglia statunitense proprietaria dal 2005 dello United potrebbe anche decidere di non vendere, se non dovesse ricevere un’offerta ritenuta adeguata. In quel caso è possibile che Elliott si faccia avanti come partner minoritario, coi Glazer ancora proprietari ma con nuovi capitali da usare per dare al club quegli investimenti di cui ha bisogno. Sembra uno scenario poco plausibile, perché lo sceicco Jassim e Ratcliffe hanno alzato ulteriormente l’asticella, superando quella soglia psicologica che rappresenta per la famiglia Glazer il punto di non ritorno, quella in cui la squadra passerà di mano per la cifra più alta mai spesa per un club sportivo. Resta solo da decidere a chi.

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