Guardando al dizionario alla voce “imprevedibile”, in questa stagione si rischia di trovare una bella foto dell’Arsenal di Mikel Arteta. I Gunners non riescono a trovare un minimo di continuità e alternano vittorie abbastanza convincenti a sconfitte che fanno cadere le braccia ai tifosi. Prima della partita di FA Cup contro il Southampton, i londinesi erano reduci da sei risultati positivi tra Premier League e coppe, ma al momento di affrontare i Saints sono andati sotto a metà del primo tempo e non sono più riusciti a riprendere la situazione. Eppure quello che preoccupa di più in questo momento non è un problema di campo, ma una situazione che coinvolge quello che forse è il miglior calciatore della squadra.
PROBLEMA – Al match contro il Southampton non ha preso parte Pierre-Emerick Aubameyang. Per lui niente infortuni o scelte tecniche, ma un non meglio specificato “problema personale”. Un qualcosa che, come spiega il Sun, lo ha costretto a tornare a casa di corsa nonostante fosse partito assieme alla squadra alla volta del St Mary’s Stadium. Una situazione di cui Arteta in conferenza stampa ha parlato, ma senza scendere nei dettagli. “Ha avuto un problema personale nelle ultime ore e abbiamo dovuto rimandarlo a casa”, ha spiegato il tecnico dei Gunners. Che alla domanda sulle tempistiche dell’assenza del centravanti ha risposto con una sincerità inattesa: “Non lo so”.
ARSENAL – “Deve affrontare questo problema, vedremo come si evolve la situazione. Siamo qui per lui, dobbiamo sostenerlo e ha bisogno di prendersi tutto il tempo di cui ha bisogno perchè stiamo parlando di un qualcosa che al momento ha la priorità”. Un bel problema per il calciatore, che evidentemente ha cose più importanti del calcio a cui pensare, ma anche per i Gunners. Soprattutto perchè nelle ultime partite l’attaccante sembrava aver ritrovato un certo feeling con la porta dopo un periodo complicato dal punto di vista realizzativo. E certamente non proprio quello di cui aveva bisogno Arteta, che a fine girone di andata si ritrova a metà classifica, con otto vittorie, altrettante sconfitte e tre pareggi. Se poi dovesse perdere la sua stella a tempo indeterminato, le cose non si metterebbero per nulla bene.