L'allenatore dell'Adana Demirspor ha vissuto in prima persona la devastazione del sisma: "Raccogliamo fondi per fornire alloggi e istruzione a chi non ha più nulla”
Un cuore grande così. È quello di Vincenzo Montella, che sta vivendo in prima persona il dramma di milioni di persone in quella parte di Turchia devastata dal terremoto dello scorso 6 febbraio. L'ex Aeroplanino, oggi allenatore dell'Adana Demirspor, ha visto con i suoi occhi la devastazione, il dolore, i danni materiali e le tremende conseguenze del sisma. Ci sono i morti. E chi è rimasto a piangerli. Ma che ora deve trovare anche il modo di sopravvivere, di andare oltre il lutto.
Aiutare in maniera concreta chi ha perso tutto è allora l’obiettivo della "Vincenzo Montella Emergency", progetto di solidarietà lanciato dall’ex giallorosso. Per partecipare con una donazione libera al progetto basta collegarsi al sito sosturchia.com. Un’iniziativa umanitaria voluta da Montella in prima persona con il fine di aiutare e sostenere persone in situazioni di difficoltà. Vme ha come primo obiettivo offrire aiuto alle persone di Adana, una delle città più colpite dal recente terremoto che ha devastato parte della Turchia e della Siria, causando più di quarantamila morti e decine di migliaia di feriti.
obiettivi
—I primi due obiettivi della raccolta fondi di "Sos Turchia" sono costruire case prefabbricate, per fornire un alloggio a chi ha perso la propria abitazione, e garantire un percorso di studio ai numerosi bambini rimasti orfani. “Mi sento molto vicino alla popolazione che si trova in enorme difficoltà, emotiva, fisica ed economica. Attraverso il canale 'Sos Turchia', senza intermediari e altri costi, possono confluire fondi da utilizzare totalmente. Io garantisco a mio nome che tutto ciò avverrà in piena onestà, spero che molti accoglieranno questo appello".
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