Il tecnico del Bayern: “Nel football il quaterback è collegato con il suo allenatore, ne avremmo bisogno anche noi”

Il calcio del futuro? Niente più urli dell’allenatore, solo un collegamento con i giocatori, via auricolari. La proposta è di Julian Nagelsmann, l’allenatore 34enne del Bayern Monaco, che sogna un calcio sempre più tecnologico. Per Nagelsmann l’esempio dovrebbe essere la Nfl: “Il football americano è molto più avanzato del calcio. Il quarterback è dotato di un auricolare per ascoltare il suo allenatore. È qualcosa di cui avremmo assolutamente bisogno anche noi”.

L’ispirazione

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Nagelsmann ha recentemente incontrato l’allenatore dei Kansas City Chiefs, Andy Reid, e si è appassionato alla tecnologia di comunicazione “incredibilmente avanzata” della Nfl. Secondo il tecnico del Bayern il calcio è troppo “conservatore”: “Abbiamo l’opportunità per rendere il nostro sport più moderno per il futuro”. E ha poi aggiunto che la comunicazione tra i giocatori e l’allenatore “è fondamentale nel calcio, con una connessione anche il giocatore potrebbe comunicare con gli allenatori”. Cosa che per ora succede solo nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo. In campo gli unici a indossare gli auricolari per ora sono gli arbitri, connessi tra loro e con il team del Var. “Dobbiamo chiederlo anche noi - sostiene Nagelsmann -, dobbiamo dire: vogliamo qualcosa nella maglia in modo che i giocatori e gli allenatori possano comunicare!”.

Il futuro

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Già in passato il campionato di football Usa è stato preso a esempio dal calcio: in Premier League sono stati aggiunti due cambi addizionali in caso di commozione cerebrale e il protocollo Uefa da adottare in queste situazioni traggono ispirazione dal campionato pro statunitense di football americano. E gli esperimenti con gli auricolari in campo sono già stati proposti nell’All Star Game della Major League di baseball, con grande divertimento dei tifosi e dei telespettatori.

Gli altri sport

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Nel ciclismo gli auricolari sono già consentiti dall’Uci per le gare da oltre un decennio. Collegano i ciclisti con l’ammiraglia, che decide e detta le strategie. All’Olimpiade non sono ammessi, tanto che a Tokyo nella prova su strada femminile l’olandese Van Vleuten era arrivata al traguardo seconda, ma pensava di aver vinto. Di certo sarebbe divertente per i tifosi (al netto delle parolacce). Ma sono diverse le questioni da affrontare. Per esempio: quando potrebbero essere aperti i microfoni? Durante le pause per i calci di punizione o dopo un fallo? Perché i tempi del calcio sono molto diversi da quelli della Nfl: parlare a un quaterback prima di un calcio piazzato è molto diverso che sussurrare qualcosa a un attaccante che corre verso la porta.

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