Chiamatelo “il Foggia dei numeri dieci”, o dei “tres diez”, se preferite. La motivazione? E’ presto detto. L’arrivo in Capitanata di Schenetti, che ieri si è aggregato nel ritiro in Friuli, è andato a completare la batteria di mezzepunte alle spalle del centravanti e, di conseguenza, ha fatto salire a tre i fantasisti “top class” del Foggia in organico. Proprio l’ex Virtus Entella, con Alessio Curcio (interesse per lui di Catanzaro e Crotone) e Diego Peralta, forma al momento il terzetto di numeri dieci alle quali sarà affidata la costruzione del gioco e l’imprevedibilità della squadra di Roberto Boscaglia.

Il progetto sul quale la società sta costruendo il Foggia si basa sulla solidità del centrocampo e sull’estro della tre quarti. Non a caso, nel 4231 di Boscaglia, a centrocampo sono stati scelti uomini di corsa e sostanza, su Odjer. Ma anche uomini in grado di abbinare capacità di palleggio come Di Noia, Petermann e il giovane Frigerio. Saranno loro le colonne portanti della squadra che si propone di essere a trazione anteriore. Il loro lavoro, se ben fatto, potrà permettere ai tre numeri dieci di essere liberi di creare secondo l’estro e l’inventiva del momento.

E in attesa dell’arrivo di un’altra punta, il centravanti Ogunseye permette di variare tema tattico. Sui lanci lunghi ha velocità e gamba, ma al contempo può mettere il fisico per creare spazi all’inserimento dei tre fantasisti. Un modo per provare ad essere pericolosi sia quando si attacca sia quando si è costretti a difendersi.

Ma torniamo ai “tres diez”. Il tecnico spera che il loro apporto si possa tradurre in assist e gol. E a guardare pedigree e score, tutti e tre sembrano promettere bene. Il “bomber”, se così vogliamo chiamarlo, è Alessio Curcio, autore di poco meno di 90 reti e 41 assist tra Serie C e D. Inebriato e innescato dalla cura Zeman, che lo ha reso anche più attaccante che fantasista, il capitano rossonero (sul quale ci sono gli interessi di diversi club), è l’uomo di peso del reparto. Non solo, è anche il più duttile, dal momento che può ricoprire sia il ruolo di esterno a sinistra sia quello di centrale. Non è da meno Andrea Schenetti, che di reti in carriera ne ha segnate 57, oltre a 42 assist. in circa 350 partite giocate tra Serie B e C (playoff e playout compresi). Cerca di spiccare definitivamente il volo, invece, Diego Peralta, autore di 19 reti e 14 assist in 183 partite, la maggior parte delle quali (le reti) messe a segno nell’esperienza a Novara.

Ma i “tre tenori” non sono soli. A loro, infatti, si aggiunge il baby-talento Lorenzo Peschetola (17 reti e 19 assist nell’Inter Primavera (in tutte le competizioni disputate) e la scommessa Riccardo Tonin, scuola Milan, protagonista di ventitré partite un gol e un assist tra i pro (a Cesena) e di ventisette reti e tredici assist nel Settore Giovanile meneghino. Completa al momento il terzetto di riserva il giovane Pablo Vitali.

Protagonisti affermati della Serie C e giovani speranze. C’è anche questo nel Foggia di Boscaglia, che sogna di essere grande in queste dolci notti di Agosto.

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