La vittoria della Nations League dello scorso ottobre, il primo titolo internazionale a tre anni di distanza della vittoria dell'ultimo Mondiale, non allenta la pressione nei confronti del commissario tecnico della Francia Didier Deschamps. "Lo so che voi giornalisti siete sempre in attesa di novità, ma io non vivo per questo. E poi sono un allenatore che ha sempre convocato nuovi calciatori, come dimostra il caso di Veretout", si è difeso in conferenza stampa, rispondendo in particolare alle domande relative alla mancata convocazione dell'esterno del Lens Jonathan Clauss, uno dei giocatori del momento in Ligue 1 e un caso che ricorda molo quello del milanista Theo Hernandez, a lungo colpevolmente ignorato. Ma c'è un'altra assenza che spicca particolarmente, quella di Christopher Nkunku.

RIMPIANTO DEL PSG - L'inizio di questa stagione, la terza in Germania con la maglia dell'RB Lipsia, è stata da urlo per il concittadino di Paul Pogba: 11 gol e 7 assist in 17 partite, numeri da attaccante per uno che attaccante non è. Nella filosofia di gioco votata ad un calcio sempre offensivo della squadra tedesca, il talento dei singoli ne risulta esaltato e l'ex Paris Saint-Germain è il calciatore che più di altri si è messo in mostra, grazie a tempi di inserimento e una lettura del gioco da calciatore sopra la media. Approfittando anche delle contemporanee assenze di Dani Olmo e Szoboszlai, Nkunku si è preso la scena e sta alimentando i rimpianti della società che lo ha cresciuto, che lo ha fatto esordire in prima squadra ma che non ha poi dimostrato la fiducia necessaria vendendolo per 13 milioni di euro nell'estate 2019. E che si sia trattato di una mossa avventata lo dimostrano i rumors sempre più insistenti sulla volontà del PSG di prendere in considerazione un suo ritorno a luglio.

C'E' ANCHE LA JUVE - Dal canto suo, il giocatore non ha chiuso a questa ipotesi ma è aperto a valutare ogni possibile offerta, che il Lipsia ha già messo in conto di dover fronteggiare a partire dall'estate che verrà. Secondo quanto raccolto dalla Bild, le manifestazioni di interesse più concrete sono giunte dalla Premier League e in particolare dal Manchester City, ma anche Real Madrid e Juventus sono rimaste abbagliate dalla recente esplosione di Nkunku. Il suo contratto scade nel giugno 2024 e la sua valutazione è chiaramente lievitata e non di poco rispetto ai 13 milioni versati nelle casse del PSG appena due anni fa. Un'ulteriore dimostrazione di come alla disponibilità di grandi patrimoni economici non corrisponda necessariamente la capacità di saper programmare nel tempo e costruire una squadra secondo logiche razionali.

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