L'attaccante uruguaiano debutta nella ripresa e decide la Supercoppa a Leicester: di Alexander-Arnold il vantaggio, poi Salah dal dischetto risponde ad Alvarez prima del colpo di testa decisivo
La prima è dei Reds. Il Liverpool si prende il Community Shield, battendo 3-1 il City nello spettacolare primo atto tra le due grandi rivali d'Inghilterra, attese all'ennesima stagione da dominatrici. Decide Darwin Nunez, il nuovo centravanti che Klopp tiene inizialmente in panchina: in campo dopo un'ora, si procura all'83' il rigore con cui Salah rimette avanti i Reds dopo l'1-1 del City e segna al 94' di testa il gol del definitivo 3-1. Nunez regala al Liverpool il suo primo Community Shield dal 2006, stravincendo il duello tra nuovi con Erling Haaland, che non si vede praticamente mai. Il successo dei Reds, che avevano segnato per primi al 20' con Alexander-Arnold prima del pari di Alvarez al 70', è più che meritato, ma nessuno, Klopp per primo, pensa che questo primo atto sia un'indicazione fedele di quello che sarà il duello stagionale.
Le chiavi
—Vince il Liverpool perché è più ordinato, riacceso dopo un buon inizio dall'ingresso in campo di Nunez, inizialmente in panchina con Firmino titolare al centro dell'attacco. Il nuovo centravanti di Klopp è una forza della natura, capace con la sua corsa di far ballare la difesa del City e trascinarsi dietro i compagni. Mentre Nunez sembra già aver capito come giocare perché il Liverpool ne esalti al meglio le caratteristiche, Haaland troppo spesso latita nella morsa di Matip e Van Dijk, non partecipando alla manovra. Ha tre occasioni e le spreca tutte, compresa la clamorosa traversa al 96' a Adrian battuto. Molto meglio Alvarez, altra novità che Guardiola inserisce dopo un'ora: il gol dell'1-1 è da rapace d'area. Anche il City sembra ancora non aver capito come esaltare al meglio Haaland: Guardiola aveva detto che il suo nuovo attaccante ha bisogno di tempo, sia per entrare in condizione che per capire cosa fare per rendersi utile. Il Liverpool invece sembra un passo avanti: non è perfetto ma gioca sulle sue certezze, in attesa di inserire meglio Nunez e la sua vivacità.
La partita
—Liverpool più deciso in avvio, con Salah che sulla destra semina il panico mentre il City prende le misure alla sua nuova vita con Haaland e agli avversari. Il match si sblocca al 21', quando Alexander-Arnold dal limite trafigge Ederson con un tiro imparabile, anche perché il portiere è coperto da Aké, che devia la conclusione. Dopo il gol il Liverpool cala e il City chiude il primo tempo in crescendo, con i primi lampi di Haaland, per ora innocui, subito dopo la mezzora. Mahrez subito pericoloso in avvio di ripresa, ma la gara scende di livello e dopo un'ora sia Guardiola (dentro Alvarez e Foden) che Klopp (tocca a Nunez per Firmino) provano a cambiare. Nunez è il primo a farsi notare, ma al 70' sono i cambi del City a fare gol: Foden si fa respingere un tiro da distanza ravvicinata da Adrian, ma sul rimpallo Alvarez la butta dentro. L'arbitro inizialmente annulla per fuorigioco, ma il Var lo convince a cambiare idea. È ancora la moviola in campo a dare una mano al direttore di gara, quando all'82' gli fa rivedere il mani di Dias in area che inizialmente si era perso: il rigore è evidente, la trasformazione di Salah impeccabile. Il City prova a reagire ma nel recupero incassa il 3-1 di Nunez, che al 94' raccoglie di testa un assist di Robertson e infila Ederson. Anche Haaland potrebbe andare in gol al debutto ufficiale, ma colpisce clamorosamente la traversa. Consegnando al Liverpool il primo trofeo della stagione.
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