Secondo L'Equipe tre magistrati di Parigi sono stati nominati per esaminare le accuse mosse nei confronti del Psg dall’imprenditore franco-algerino Tayeb Benabderrahmane

Si apre un nuovo filone giudirico per Nasser Al Khelaifi. Sul presidente del Psg e dell'Eca, nonché membro del board Uefa è stata aperta infatti una "informazione giudiziaria", assegnata a tre magistrati per far chiarezza sulle accuse di sequestro e tortura sollevate da Tayeb Benabderrahamane. L'uomo d'affari franco-algerino, però, è già indagato a sua volta per traffico d'influenza e corruzione, nell'ambito di un'altra inchiesta in cui lo stesso Benabderrahamane è sospettato di aver tentato di ricattare Al Khelaifi.

prigione

—  

L'informazione giudiziaria avviata a gennaio, rivelata nelle ultime ore, è un atto d'ufficio indotto dalla denuncia anche in sede civile di Benadberrahmane dello scorso autunno. Il lobbysta di 42 anni, trasferitosi per un certo periodo in Qatar, sostiene infatti di essere stato arrestato nell'emirato e sottoposto a tortura in carceri segrete, prima di essere liberato in seguito a un accordo sottoscritto con lo stesso Al Khelaifi, impegnandosi a non diffondere informazioni personali sensibili. Benadberrahmane, che ha già trascorso un periodo di fermo in Francia, è sospettato dagli inquirenti parigini di aver ottenuto documenti privati in modo illegale, tramite ex collaboratori del Psg e del presidente Al Khelaifi, e di aver quindi tentato di ottenere denaro in cambio. In autunno, le due parti erano state invitate a una mediazione. Benadberrahmane ha fatto causa anche ai suoi ex avvocati, scagionati dagli organi disciplinari di categoria, accusandoli di non aver difeso sufficientemente i suoi interessi.

Adblock test (Why?)