Un pareggio meritato, che forse va addirittura stretto al Foggia Calcio. Al Menti di Castellammare finisce 1-1, al termine di una parta complessa e sofferta. La squadra di Gallo ha giocato meglio ed è stata più pericolosa dei padroni di casa (al netto delle solite difficoltà realizzative) soprattutto nel primo tempo, per poi gestire e colpire in contropiede quando è stata costretta a giocare in dieci per l’espulsione di Vuthaj (doppio giallo). Le vespe, delle quali spesso gli spettatori si sono interrogati sulla capacità di “pungere”, sono andate in gol nell’unica occasione in cui la palla ha centrato lo specchio della porta. Un po’ poco per chi aveva a disposizione quarantacinque minuti in superiorità numerica. Gli uomini di Gallo non hanno corso nessun pericolo per 35′ della ripresa, almeno fino al gol di Santos. “Giustizia divina” Ogunseye ha però riequilibrato la contesa, subentrando dalla panchina e siglando il sacrosanto 1-1.

FORMAZIONE – Gallo conferma nove undicesimi dell’undici che ha battuto tre giorni fa l’ex capolista Crotone. C’è Costa, al rientro dallla squalifica, al posto di Nicolao e Chierico al posto dello squalificato Di Noia.

PRIMO TEMPO – L’inizio vede manovrare la Juve Stabia, mentre il Foggia copre diligentemente gli spazi. Una ragnatela che imbriglia i gialloblu almeno fino al 13′ quando Pandolfi trova il guizzo per girarsi e calciare dal limite. La palla è centrale e il portiere para senza problemi. Da quel momento in poi sale il Foggia che oltre a chiudere gli spazi, inizia anche a fare possesso palla. Unico neo, l’incapacità di pungere in attacco. Al 20′ su cross di D’Ursi da sinistra, il portiere esce in tuffo ma respinge corto, proprio sui piedi di Frigerio, che con reattività calcia a rete ma la palla, destinata a varcare la linea, viene salvata all’ultimo da Maggioni. Al 23′ Vuthaj dai trenta metri si gira e calcia. Tentativo troppo velleitario per concretizzarsi e la palla si alza di molto sulla traversa. Al 24′ Ancora D’Ursi arriva sul fondo e da sinistra serve Vuthaj ma il tiro viene respinto con i piedi dal portiere. Sula prosecuzione dell’azione Garattoni in rovesciata trova la parata del portiere. Al 28′ Petermann mette al centro un pallone che D’Ursi deve solo spingere in rete di testa ma Maggioni riesce a toccarla quanto basta per sottrarla alla conclusione del rossonero. La Juve Stabia si fa nuovamente pericolosa al 31′, quando un cross da destra coglie Santos libero di colpire con la testa, ma la mira è da dimenticare. La svolta della partita, però, arriva al 36′. Vuthaj viene lanciato in profondità ma nel prendere posizione allarga il braccio su un difensore che va a terra. L’arbitro estrae il giallo, il secondo dopo quello per un contrasto a centrocampo ad inizio partita, ed è espulsione. Il Foggia rimane in dieci poco prima dell’intervallo.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa Gallo cambia Sciacca con Di Pasquale che si prende la posizione di centrale sinistro. Rizzo va a fare il terzo di difesa a destra. La partita adesso cambia. Palla quasi sempre gestita dalla Juve Stabia che fraseggia a ritmi lenti e non trova varchi. Foggia Contratto negli ultimi venti metri a difesa della porta e pronto a ripartire, anche se D’Ursi è troppo solo per essere pericoloso. Al 60′ episodio dubbio in area dei campani: Santos spintona Costa che va a terra. L’arbitro risolve con una ramanzina. A entrambi. Al 64′ Costa anticipa in angolo un possibile tap in di Maggioni, imbeccato da un cross dalla trequarti teso ma prevedibile. Ancora cambi: fuori D’Ursi e Chierico, dentro Tonin e Odjer. La Juve Stabia perde intensità e sale piano piano il Foggia che al 72′ coglie anche una sfortunata traversa: Costa mette al centro un cross molto teso che trova Malomo pronto a colpire di testa, ma la palla centra la base del legno. All’80 lo imita Zigoni, mandato in campo dal tecnico gialloblu Colucci. L’attaccante centra il palo sugli sviluppi di un corner, ma il gioco era fermo per una posizione di fuorigioco. All’80 è di nuovo Malomo di testa, su corner di Costa, a spedire alto da buona posizione. All’81 la Juve Stabia passa in vantaggio: cross da sinistra e colpo di testa di Santos che anticipa tutti e infila l’angolino. Il Menti esulta. Gallo butta tutto il reparto offensivo sul rettangolo di gioco, con Peralta e Ogunseye a caricarsi l’attacco. E all’87’ arriva il meritatissimo pareggio: Gallo mette dentro Ogunseye che di testa manda in rete un cross perfetto di Costa. Esultano i tifosi rossoneri.

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