Le dichiarazioni rilasciate dalla pop star nel processo per frode fiscale pubblicate da El Pais

Shakira è ancora implicata in un processo per presunta frode fiscale dal valore di 14,5 milioni di euro. Un processo nel quale, nel corso degli anni, ha rilasciato infinite dichiarazioni alle quali ora i giornalisti di "El País" hanno avuto accesso. La pop star ha cercato di convincere i giudici che fino al 2015 non aveva vissuto in pianta stabile in Spagna: "Ero una nomade, una persona senza radici né stabilità. Ho viaggiato a un ritmo così intenso che sono stata anche in tre Paesi nello stesso giorno. È uno dei prezzi più alti che ho dovuto pagare per la mia carriera. In quegli anni stavo spaccando il mondo con la mia musica. Ero ovunque, ho vissuto in aereo più di qualsiasi pilota".

Dalle dichiarazioni rilasciate nel processo negli anni emergono belle parole di Shakira per l'ex giocatore del Barcellona, Gerard Piqué: "Nel 2011, quando ho iniziato a frequentarlo, non ci vedevamo quasi mai. Ha 23 anni, dieci anni meno di me. Calciatore, bello, con fama di playboy.... All'epoca era un fenomeno da baraccone. Adesso è un ragazzo fantastico, ma all'epoca era un pazzo e non avevo alcuna garanzia che le cose avrebbero funzionato o che avremmo messo su famiglia. Non avrei mai immaginato di vivere in questo Paese a causa di quel ragazzo con la barba che sembrava incredibile, ma ora non più. Come potevo sacrificare tutto per un ragazzo che stavo appena conoscendo. La nostra relazione è stata molto turbolenta perché le nostre vite professionali non combaciavano, era come mettere insieme olio e acqua. Io ero un giramondo e lui doveva rispettare un programma". Shakira parla anche del rapporto tra Gerard e Piqué: "Gerard aveva un rapporto piuttosto complicato con il Barça. Con Guardiola aveva un rapporto molto teso, del tipo 'o te ne vai tu o me ne vado io'. Era una situazione che lo faceva soffrire molto". E poi ancora sul suo vagabondare da una città all'altra: "Compro case in tanti luoghi e per me non è un impegno. Ho case in Uruguay, a New York, Miami, Barranquilla, Nassau, Barcellona. Mi piacciono perché è il modo più comodo di soggiornare in un posto: preferisco stare in una casa. Affitto case anche in tournée".

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