Clamoroso 5-3 dei blaugrana contro il Granada, recuperando due gol nei 5’ prima del 90’. Avanzano anche Siviglia e Levante
Più forte della sfortuna e della paura di rimediare un'altra delusione dopo il flop in Supercoppa. Il Barça centra la qualificazione alle semifinali di Coppa del Re dopo 120' incredibili e una doppia rimonta negli ultimi istanti del tempo regolamentare. A regalare ai catalani la decima semifinale negli ultimi undici anni sono un'autorete di Aaron (comunque protagonista con una serie di prodigiosi interventi), due sigilli di Jordi Alba e le reti di Griezmann e De Jong. Serata particolarmente ispirata per il francese, che mette lo zampino anche nelle prime due reti della rimonta e sul definitivo 5-3 di Alba.
All in blaugrana
—La coppa era una questione seria per il Barça, lo si era capito bene guardando il primo degli undici in campo dall'inizio: Ter Stegen, con buona pace di un Neto che finora aveva trovato spazio almeno in coppa. La vera sorpresa, però, è stata davanti. Perché nel cosiddetto "undici di gala", con il terzetto di centrocampo ricomposto dal rientro di Busquets, ha agito Trincao insieme a Messi e Griezmann. Martinez ha risposto con le armi a disposizione, ma senza poter contare sul fulcro del centrocampo, il venezuelano Yangel Herrera
I soliti sprechi
—La fame dei catalani ha dettato il copione sin dall'inizio: Messi e compagni hanno soffocato il Granada imponendo un ritmo vertiginoso e facendo viaggiare il pallone così velocemente da creare sistematiche falle nel serrato schieramento andaluso. Le occasioni per i blaugrana hanno iniziato a fioccare al 7' (strepitoso intervento di Aaron su sinistro a botta sicura di Trincao), ma è stato così fino al riposo a cui si è arrivati con ben 13 conclusioni verso la porta dei padroni di casa. Aaron si è superato anche su una punizione telecomandata della Pulce, eppure il Granada si è ritrovato avanti al primo e unico tentativo, complice un erroraccio di Umtiti al 33' in fase di rinvio: Soro ne ha approfittato per piazzare un preciso centro all'accorrente Kenedy, autore di un facile tap-in in anticipo su Sergi Roberto.
Sortilegio
—Crudele destino per i Blaugrana, che a inizio ripresa hanno incassato un ulteriore schiaffo figlio della fretta e dell'ansia. A punire per la seconda volta Ter Stegen è stato Soldado al termine di un contropiede partito dalla metà campo andalusa, con tutto il Barça proiettato in avanti. Senza tempo per metabolizzare, il Barça ha proseguito ad attaccare a testa bassa, ma i riflessi di Aaron e la cattiva sorte hanno reso tutto maledettamente complicato. Prima lo show di Aaaron, decisivo in tuffo su Messi al 61', poi via a un beffardo festival di legni: il Barça ne ha colti ben tre tra il 62' e il 91' con Trincao, Dembélé e Messi. Ma proprio quando tutto sembrava perso, ecco il finale a tinte cinematografiche: Aaron ha restituito la speranza ai Blaugrana con una rocambolesca autorete all'87', poi il guizzo vincente di Jordi Alba al 92' su un centro di Griezmann per il miracoloso pareggio acciuffato sul filo di lana.
All'ultimo respiro
—Inevitabili dunque i supplementari, con conseguente carico di emozioni e suspense. Già perché, sfruttando la spinta emotiva della rimonta in extremis, i Blaugrana hanno trovato la forza di portarsi avanti al 100' con un'altra giocata dell'accoppiata Alba-Griezmann chiusa da un colpo di testa del francese. Ma le sorprese non sono finite qui: al 103' rigore (dubbio) fischiato agli andalusi per una leggera spinta di Dest su Neva e gol di Vico per il surreale 3-3. Poco male per un Barça a quel punto indiavolato e spinto dall'orgoglio, che ha finito per trovare il giusto premio al 108' grazie a De Jong, lesto a spingere in porta una corta respinta di Aaron su tiro di Messi. Infine, ciliegina sulla torta con il definitivo guizzo di Jordi Alba al 113' su splendido assist di esterno di Griezmann. E' lì che i catalani sono finalmente riusciti a mettere la parola fine a una serata da cardiopalma contro i futuri rivali europei del Napoli.
Storico Levante
—In semifinale si trova anche il Siviglia, che ieri ha piegato l'Almeria con un gol di Ocampos nel giorno del debutto di Gomez (in campo solo per 60' senza grandi acuti). Stacca il pass anche il Levante grazie al successo di misura sul Villarreal firmato dal bomber Roger Martì al 121', ma gran parte del merito va anche alle strepitose parate di Cardenas. Per i valenciani il traguardo è storico, perché l'unica semifinale di coppa raggiunta fino a oggi datava 1935. Domani ultimo quarto tra Betis e Athletic.
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