Niente dimissioni a una settimana dall'accettazione nella clinica Albert Einstein di San Paolo. Su Instagram il brasiliano aveva spiegato di essersi rivolto alla struttura per controlli di routine
Cos'è successo a Pelé? O Rei, 80 anni, 81 ad ottobre, è ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo, quello dove di solito vengono assistiti i vip in Brasile. Le informazioni che circolano riguardo lo stato di salute dell’ex fuoriclasse non coincidono molto: non si è chiarito il vero motivo per cui è andato in ospedale e nemmeno da quanto tempo realmente sarebbe là.
Svenuto?
—Pelé si era spostato in ospedale martedì scorso, ufficialmente per sottoporsi ad esami di routine. Poi c'è l'altra versione, quella che trapela da alcuni media brasiliani secondo i quali Pelé era svenuto e poi è rimasto l'intera settimana nell'ospedale di San Paolo. Lo svenimento, però, era stato smentito dallo stesso brasiliano sui propri social: "Non sono svenuto. Ci sono andato per esami di routine che non ero riuscito a fare a causa della pandemia". "Fate sapere che non potrò giocare domenica prossima" aveva scherzato.
"Non è grave"
—Anche le persone vicine a Pelé hanno ribadito alla Reuters che non si tratta di qualcosa di grave, e così ha confermato il business manager di Pelé, Joe Fraga, affermando che non c'è motivo di preoccuparsi dal momento che è stato impegnato in una serie completa di esami, che "non si fanno in un giorno".
I trascorsi
—Negli ultimi anni Pelé ha subito una serie di interventi chirurgici all’anca, tanto che di recente provava difficoltà a camminare. A febbraio del 2020 l’ex portiere Edinho, figlio di Pelé, aveva ammesso che il padre soffriva di problemi legati alla depressione, camminava male e voleva usciva poco di casa. Dopo le reazioni a quelle dichiarazioni, Pelé si è apprestato a smentire il figlio.
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