Dopo l'immensa folla che ha visitato la salma del più grande calciatore di tutti i tempi allo stadio Vila Belmiro (presenti tra gli altri anche Lula e Careca), Edson Arantes do Nascimento è stato trasportato sopra un camion dei vigili del fuoco e tra le lacrime dei concittadini ha fatto un giro della città fino all'ultima dimora, il Memorial Necropole Ecumenica
La partita è finita. Pelé riposa in pace. Nelle 24 ore di veglia Santos si è fermata per onorare il suo mito. Nonostante sia nato a Três Corações, stato di Minas Gerais, nella città in cui riposerà per l'eternità Edson Arantes do Nascimento ha avuto fama e fortuna ed è diventato il brasiliano più conosciuto di tutti i tempi nel mondo.
lula
—Una delle ultime visite alla salma è stata di Lula, neopresidente del Brasile. Lula è arrivato a San Paolo, capoluogo dello stato omonimo, in aereo. Poi si è spostato in elicottero a Santos, dove è atterrato allo stadio della Portuguesa Santista, altra società calcistica del comune. Da lì è andato alla Vila Belmiro, stadio del Santos, per la veglia. Arrivato verso le 9 locali (13 ore italiane) il presidente, insieme a sua moglie Janja, ha salutato la famiglia e assistito alla preghiera celebrata da preti cattolici. È rimasto 23 minuti nella tenda in cui era la bara: "Chi vedrà Pelé ora non è il presidente bensì un tifoso del Corinthians (squadra rivale del Santos, ndr). Sembrava che Pelé avesse l'ossessione di battere il Corinthians", ricordando ironicamente le tante sconfitte della sua squadra contro il Santos di O Rei. Lula ha pure parlato di ciò che rappresenta Pelé: "Simboleggia tutto ciò che è l'ascesa della specie umana. Era un umile cittadino e che ha sempre parlato nello stesso modo con tutti. Era lo stesso quando rilasciava un'intervista o incontrava un bambino per strada per chiacchierare. Tutti noi dobbiamo un poco a Pelé e il Brasile gli deve molto".
CARECA
—Nonostante in Brasile, oltre alla nazionale, si sia distinto più con le maglie del Guarani e del San Paolo, Careca giocò pure per il Santos, sua squadra del cuore ai tempi di ragazzino. L'ex fuoriclasse del Napoli è andato a dare l'ultimo saluto al genio del calcio. Careca ha ricordato l'amicizia tra le due famiglie: "Mio padre (Antônio Oliveira, ndr) giocò insieme a Dondinho (padre di Pelé, già scomparso, ndr) a Bauru (stato di San Paolo, ndr). Sono qui per dire ciao. Un giorno ci incontreremo".
CASA MADRE
—Poco dopo le 10 locali, la bara nera con ornamenti in argento ha lasciato la tenda sistemata a metà campo della Vila Belmiro ed è stata portata a una vettura aperta dei Vigili del Fuoco in un giro per Santos. Si calcola che circa 230 mila persone abbiano visitato la salma durante la veglia. Nel tragitto, la salma è passata davanti alle pensione in cui O Rei abitò da ragazzo di meno di 16 anni quando passò al club omonimo della città. Le strade erano affollatissime, ma l'apice del corteo è stato al Canal 6 - la città di mare è anche piena di canali - dove abita Celeste, 100 anni, madre di Pelè. Durante la preghiera allo stadio del Santos si sentiva uno dei preti chiedere alla famiglia: "Lei è già al corrente?". "Più o meno", ha risposto qualcuno. Maria Lúcia, sorella di Pelé che vive insieme alla madre ringrazia gli applausi del pubblico emozionatissima, salutando il pubblico dalla terrazza. Il corteo a volte assume un'atmosfera da stadio. "Pelé, Pelé", gridano i tifosi. "Santos, Santos", è un altro coro dei fedeli. Qualche giorno prima, Maria Lúcia aveva detto in tv che la madre non sapeva ancora della morte del figlio. Un'emozione per tanti. Si vede pure uno dei vigili del fuoco nella vettura in cui viaggia il corpo in lacrime. Sono quattro ore di corteo sin alla destinazione finale.
MAUSOLEO
—Il desiderio di Pelé non è stato totalmente esaudito. Il corpo viene sepolto - se si può dire così, visto che il funerale è avvenuto in un cimitero verticale e non sotto terra - al Memorial Necrópole Ecumênica, come aveva scelto lui stesso, ma non esattamente dove aveva chiesto, al nono piano in cui si vede dall'alto la Vila Belmiro, bensì in un mausoleo al primo livello del palazzo. L'ammistrazione del Memorial vuole fare del posto un'attrazione turistica in cui fra poco più di una settimana, finito il lutto, tutti siano in grado di visitare la famosa tomba. La famiglia ha dato il via libera. In una cerimonia ristretta a parenti e persone più vicine Pelé stato infine sistemato nella sua ultima dimora.
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