Voci, smentite e indizi, dopo che Zizou ha incassato il gradimento del Presidente francese Macron: "Mi piacerebbe allenasse un nostro grande club". Intanto la società ha ufficializzato Campos al ruolo di consigliere sportivo del presidente Nasser Al Khelaifi
Da accordo a semplice sogno, il passo è breve quando si parla di Psg. E di Zidane. Ma può valere anche il concetto opposto, da sogno a accordo, visto che in ballo ci sono le ambizioni dell’emiro del Qatar. E così anche ieri è stata un’altra giornata di ordinaria follia sul fronte parigino, con ramificazioni tra la capitale francese, la Spagna e Doha. Tra annunci dati per acquisiti e puntuali smentite, di rito o di convenienza. Per ora, tutto rimane come prima, con Pochettino formalmente sulla panchina. Anche se ieri almeno c’è stata la nomina ufficiale di Luis Campos al ruolo di consigliere sportivo del presidente Nasser Al Khelaifi.
Esonero
—Così si è chiuso formalmente anche il triennio di Leonardo come direttore sportivo, che voci già danno in avvicinamento al Valencia di Gattuso. Campos intanto sta già muovendo le sue pedine sullo scacchiere di mercato. E non solo ponderando i profili Scamacca a Skriniar, ma anche su quello di Christophe Galtier, allenatore del Nizza con cui però ha già collaborato al Lilla, costruendo la squadra che l’anno scorso ha soffiato lo scudetto al Psg. Quello del tecnico francese è uno dei nomi nella short list per sostituire Mauricio Pochettino, che nel frattempo si aggrappa all’ultimo anno di contratto, ma i media francesi considerano al capolinea: "Gli è stato comunicato che non andrà avanti", scrive anche l’Equipe. L’esonero costerebbe sui 15 milioni, e da Nizza fanno sapere che non ci sono state richieste dal Psg per rilevare i due anni di contratto rimanenti a Galtier.
Miccia
—La pista però che ha fatto esplodere il fronte mediatico è naturalmente quella di Zidane. La miccia si è riaccesa ieri mattina, con l’annuncio da parte del Mundo Deportivo di un accordo concretizzato, con tanto di viaggio a Doha dell’ex allenatore del Real Madrid, per firmare il contratto davanti all’emiro. Ipotesi sostenuta poco dopo anche da RmcSport e da Europe1, anche se con qualche sfumatura: c’è un accordo di principio, ma il dialogo continua. Nel giro di un paio d’ore però è arrivata la smentita del Psg all’agenzia France Presse: "Nessun contatto con Zidane". Versione confermata all’Equipe dall’agente di Zidane, Alain Migliaccio: "Mai parlato direttamente con il Psg".
Vetrina
—Quel 'direttamente' però tiene in piedi ogni versione. Anche se Zidane potrebbe in ogni caso scegliere di temporeggiare ancora per poi subentrare a Deschamps sulla panchina della Francia, dopo il Mondiale in Qatar. A meno che proprio il legame con il Qatar, che risale ai tempi in cui faceva da testimonial alla candidatura dell’emirato per il Mondiale, non faciliti un confronto più costruttivo per approdare a Parigi. Assecondando anche i desideri del Presidente Emmanuel Macron che dopo aver consigliato a Mbappé di restare al Psg, si è sbilanciato pure su Zizou: "Mi piacerebbe allenasse un nostro grande club". Il tutto in vista delle Olimpiadi del 2024 nella capitale, che il capo di Stato intende trasformare in vetrina planetaria del savoir faire francese.
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