La squadra di Arteta si riprende il primo posto in classifica e dedica la vittoria al suo giocatore in prestito al Monza, accoltellato ad Assago
Missione compiuta. L’Arsenal si riprende il primo posto in classifica ceduto momentaneamente al City con un dominante 5-0 sul Forest, vittoria da dedicare a Pablo Marì, il difensore del Monza accoltellato in settimana ad Assago che resta di proprietà dei Gunners e che la squadra di Arteta ha omaggiato prima del match e in occasione del primo gol. Ora United-West Ham: Ronaldo ancora titolare per i Red Devils, negli Irons Scamacca al centro dell'attacco.
Arsenal-Nottingham Forest 5-0
—Travolgenti. Nello show dell’Emirates che canta per la capolista (la squadra di Arteta è tornata al comando con 31 punti in 12 partite, dopo aver ceduto ieri la prima posizione momentaneamente al City), l’Arsenal scopre un nuovo eroe: Reiss Nelson. Entrato in campo al 27’ al posto dell’infortunato Bukayo Saka, che prima di farsi male aveva fatto in tempo a servire a Martinelli l’assist per l’1-0, il 22enne inglese che fin qui in Premier non aveva giocato nemmeno un minuto nella ripresa sforna due gol e un assist nello spazio di 9’, aiutando l’Arsenal a chiudere definitivamente la partita, suggellata da Ødegaard col 5-0 al 78’ che vale la 6ª vittoria su 6 in casa. I Gunners dimenticano la sconfitta di Europa League col Psv e il pari dello scorso weekend a Southampton, tornando a dominare col loro gioco spettacolare e con un gruppo che in campo si muove a memoria anche se cambiano gli interpreti: oltre a Nelson, i migliori sono Thomas Partey, non solo per il gol del 4-0, e Gabriel Jesus, una minaccia anche quando non segna. L’unica brutta notizia per Arteta è l’infortunio di Saka, migliore nei 15’ in cui è stato sano: è uscito al 27’, zoppicando dopo l’ennesimo colpo duro. Il Forest torna ultimo in classifica da solo e fa un tonfo all’indietro dopo che nelle 4 partite precedenti la squadra di Cooper aveva fatto evidenti passi avanti raccogliendo 5 dei suoi 9 punti: la difesa torna un disastro, l’attacco (1 solo gol in trasferta fin qui, il peggiore della Premier lontano da casa) una matassa impossibile da sbrogliare. La salvezza del Forest non passa certo per l’Emirates, ma disastri come questo danno l’impressione che la Premier sia un livello troppo alto per la squadra di Cooper.
LA PARTITA
—L’Arsenal sblocca già al 5’ con Martinelli, pescato a centro area da un bellissimo crosso di Saka. I Gunners controllano, ma quando il loro esterno destro si fa male per infortunio (Saka si arrende solo al 26’, rimpiazzato da Nelson) il ritmo cala e al riposo la squadra di Arteta arriva sull’1-0. I Gunners esagerano in avvio di ripresa grazie a Nelson, che tra il 49’ e il 57’ fa quello che non aveva mai fatto in carriera. Il rimpiazzo di Saka si regala una doppietta in quattro minuti: al 49’ trasforma in gol una corta respinta di Henderson su un suo tiro; al 52’ insacca di testa servito da un bell’assist di Gabriel Jesus. Poi diventa lui assistman al 57’, consegnando a Partey il pallone che il centrocampista trasforma nello splendido 4-0. Il pokerissimo lo firma Ødegaard al 78’, trovando tra tre difensori lo spazio per perforare Henderson.
Manchester United-West Ham ore 17.15
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