Oggi il regime degli ayatollah ha fatto trapelare la notizia, ma c’è una mobilitazione generale

L’esecuzione imminente prevista per oggi di uno dei giovani manifestanti condannati in Iran per aver preso parte alle proteste contro il regime non c’è stata. Ma il clima di terrore viene alimentato nel Paese, con la diffusione di notizie su nuove condanne a morte: oggi è stata fatta trapelare la decisione della pena capitale per l’ex calciatore Amir Nasr-Azadani, di 26 anni, e per il coetaneo attore teatrale Hossein Mohammadi.

I FATTI

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Entrambi detenuti dopo essere stati ai cortei dilagati in Iran in seguito alla morte di Mahsa Amini, avvenuta mentre era in arresto nella caserma della polizia morale per non aver indossato l’hijab secondo le regole. Amir e Hossein per i giudici della Repubblica islamica sono due traditori. Intanto, nonostante la ferocia delle autorità esibita l’8 dicembre con l’impiccagione all’alba del manifestante 23enne Mohsen Shekar, sui social rimbalzano i messaggi di attivisti e gente comune con la richiesta di far tornare a casa arrestati e condannati. Il post dell’attrice francese Juliette Binoche che ha pregato di fermare l’esecuzione dell’attore Hossein Mohammadi e degli altri manifestanti è stato rilanciato migliaia di volte.

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