Il centrocampista azzurro protagonista nel bene e nel male: propizia il gol del vantaggio di Neymar ma si fa buttare fuori dopo 10' e alla fine gli ospiti trovano l'insperato 1-1
C'è un Psg con Verratti, e uno senza. Il centrocampista italiano, entrato solo nella ripresa, ha riacceso la luce del gioco parigino, orchestrando il vantaggio di Neymar. Poi però, nel giro di una dozzina di minuti, si è fatto espellere. E alla fine, il Reims ha strappato il pareggio all'ultimo assalto, con Balogun al 95'. Dopo la sconfitta col Rennes continua il momento no dei parigini, in classifica non sono poi così lontani il Lens a -3 e il Marsiglia a -5.
OCCASIONI
—Al via, dunque, niente Verratti. Galtier non lo rischia, visto l'infortunio che l'ha tenuto fuori tre settimane in infermeria. Al suo posto, con Vitinha e Ruiz, c'è Soler. Ma il Psg cala il tridente d'oro, con Mbappé, accompagnato da Messi e Neymar, sui fianchi. Davanti a Donnarumma, Marquinhos e Ramos, con Hakimi e Bernat sulle fasce. Il Reims, allenato dal trentenne belga Will Still, risponde con un 4-2-3-1 che in fase difensiva si chiude in un 4-5-1, con il giovane attaccante Balogun a fare da punta. Un assetto inutile, visto che il Psg dopo un tiro sparacchiato da Messi al 3', perde il filo del gioco e gli ospiti ne cominciano a macinare. Tra l'11' e il 25', sono sei le occasioni create dal Reims. Più o meno insidiose. La prima è di Balogun che riceve da sinistra, blocca e gira, impegnando Donnarumma. Al 15' si fa vedere Ito, inserendosi di prima sul cross di Foket. Al 17' ci vuole l'istinto di Donnarumma per neutralizzare sulla linea l'inserimento del mediano Muntesi. E poi ancora per mettere in corner l'incursione da destra di Ito (24'). Sul fondo finiscono altre tre conclusioni di Flips (25') e di Munetsi, persino in rovesciata (25' e 29')
CONTI
—Che qualcosa non torni, lo capisce pure Galtier. Anche perché l'unica emozione per il Psg è quella di timore quando al 35' Neymar viene abbattuto da un tackle di Ito, ammonito. Il tecnico ne approfitta per aggiornare Vitinha e Ruiz, mostrando loro qualche appunto sul suo quadernino a bordo campo. Ma Messi, Neymar e Mbappé non pungono neppure in contropiede, sbagliando sempre qualcosa o facendosi annullare dall'attenta retroguardia del Reims. E così si va alla pausa sullo 0-0. Con un solo tiro parigino tentato: mai così male dal 2018.
ROSSO
—Nella ripresa Galtier si gioca la carta Verratti. E cambia tutto. Bastano infatti 6' all'azzurro per alzare il baricentro del Psg e innescare l'azione del vantaggio, chiamando in causa Bernat e Messi che con un tiro finisce per servire Neymar. Il brasiliano intercetta, evita il portiere e mette dentro. Ma l'effetto Verratti dura poco, perché tre minuti dopo l'italiano entra duro su Ito che riesce comunque a servire Belogun, messo giù in area da Marquinhos. Per l'arbitro Buquet è giallo al centrocampista e rigore. Ma il Var cambia tutto: rosso a Verratti e rigore annullato, per fuorigioco dell'attaccante ospite. Insomma, la gara di Verratti è durata complessivamente 13' e 15''. Peggio, al Psg, in passato avevano fatto solo Kurzawa (12'46) e Beckham (9'21). Il club dell'emiro prova lo stesso a mettere i tre punti al sicuro, ma Messi spreca di nuovo al 38'. Mentre non sbaglia Balogun, sull'ultima incursione. Lanciato in profondità, l'inglese del 2001, in prestito dall'Arsenal, sfugge alla difesa, evita Donnarumma e mette dentro al 95'. E a Parigi sono brividi col Lens a -3 e il marsiglia a -5.
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