L'attaccante brasiliano del Real Madrid protagonista di un battibecco con il portiere del Rayo Vallecano Dimitrievski: parla l'ex capitano del Barcellona
Il Real Madrid ha perso la testa della classifica della Liga dopo il grigio pareggio casalingo contro il Rayo Vallecano. Derby amaro per la squadra di Ancelotti, che ha deluso nella prima giornata di scarsa vena di Jude Bellingham.
Tra i più sottotono Vinicius, protagonista di un battibecco con il portiere del Rayo Stole Dimitrievski nei minuti finali della partita.
Il brasiliano ha “minacciato” l’estremo difensore macedone, dopo avergli strappato il pallone per accelerare la ripresa del gioco prima di una rimessa dal fondo. Dimitrievski ha poi minimizzato l’accaduto a fine gara, ma l’episodio ha causato nuove critiche a carico di Vinicius.
A riguardo si è espresso anche l’ex capitano del Barcellona Carles Puyol. Intervenuto a margine di un evento al Padel Sant Cugat, l’ex difensore ha dato un consiglio” all’attaccante del Real: “Vinicius è un grande calciatore, capace di fare la differenza. Tanti grandi giocatori sono venuti al Camp Nou venendo ammirati e applauditi pur essendo avversari. Mi piacerebbe parlare con lui da ex collega e esprimergli il mio pensiero. Ritengo che se cambiasse atteggiamento riceverebbe più consensi”.
Puyol ha poi detto la propria sulle forti critiche mosse alla squadra da Ilkay Gündogan al termine del Clasico: “Ha detto quello che sentiva in quel momento, esprimendo la sua rabbia e la sua frustrazione dopo la sconfitta, che immagino fossero quelle di tutta la squadra e dello staff tecnico. Contro il Real il Barcellona non ha giocato male, ma ha perso pur non meritandolo. Contro la Real Sociedad sono arrivati i tre punti al termine di una prestazione non entusiasmante. Il calcio è questo, comunque il Barcellona è fortunato ad avere tanti giovani di talento che in un momento come questo possono dare tanto”.
Infine una battuta telegrafica sul caso Negreira, che si riferisce agli anni in cui Puyol era al centro della difesa del Barcellona: “In nessun momento ho notato un trattamento di favore da parte degli arbitri, tutt'altro. Non ho mai avuto la sensazione che ci aiutassero”.
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