Quando persino tuo fratello non riesce a descriverti senza menzionare una dipendenza da sesso, vuol dire che qualcosa non va sul serio. Ryan Giggs è stato un campione che ha scritto la storia del calcio inglese e del Manchester United, ma quando usciva dal campo era complicato tenerlo a freno, proprio come quando aveva il pallone tra i piedi. Una tendenza, quella a divertirsi e a uscire la sera, che non è spuntata negli ultimi anni, ma che è stata sempre presente nella vita del gallese. A raccontarlo è l’ex compagno di squadra Lee Sharpe, che ha ricordato al podcast ufficiale dello United di quella volta in cui Sir Alex Ferguson…ha pedinato Giggs.
USCITA – “Ryan viveva ancora con sua mamma, mi ha telefonato e mi ha detto ‘stasera usciamo, tanto non giochiamo fino a domenica’. E io gli ho detto ok, passa da me”. Ma mentre Sharpe e Giggs si preparano per uscire, qualcuno bussa alla porta. “Pensavamo fosse il tassista, ma arriva un altro ragazzo delle giovanili e ci fa ‘c’è il boss di sotto'”. E il boss, per chi non lo sapesse, è proprio Sir Alex, che evidentemente ha avuto informazioni sulla serata dei suoi calciatori e ha seguito il gallese. Ferguson intima a Sharpe di mandare tutti a casa, dando…anche una mano: “Cacciava tutti a calci nel sedere, dava schiaffi dietro alla testa alle persone…”. Ma nulla rispetto a quello che attendeva i due. Soprattutto Giggs, che all’epoca era ancora molto giovane e aveva bisogno…di un bell’asciugacapelli
LITIGIO – “È andato da lui e gli ha urlato in faccia: ‘Sei una vergogna, una delusione per tua madre, per la tua famiglia, per tutti quanti’. Il tutto mentre il mio San Bernardo se lo voleva mangiare perchè ci urlava contro”. Una scena che nel corso degli anni si è ripetuta spesso, come ha ricordato lo stesso gallese a BeIN Sports: “Abbiamo litigato pesantemente abbastanza spesso, credo almeno sei o sette volte durante la mia carriera perchè gli rispondevo male quando ce l’aveva con me. Più avanti negli anni mi ha detto che era una cosa positiva, perchè dimostravo di tenere alla squadra e alle mie prestazioni. Ma comunque ti multava togliendoti due settimane di stipendio, perchè doveva dimostrare chi è che comandava”. La passione per le donne, però, non gliel’ha tolta neanche Sir Alex…