Alla Casa Blanca vige una regola. Vietato perdere. Sempre. Anche quando si gioca un test match a ranghi ridotti. La sconfitta resta un concetto astruso e indigeribile nella capitale spagnola. Il 2-1 subito dai Rangers non è andato giù ai media...
Alla Casa Blanca vige una regola. Vietato perdere. Sempre. Anche quando si gioca un test match a ranghi ridotti. La sconfitta resta un concetto astruso e indigeribile nella capitale spagnola. Il 2-1 subito dai Rangers non è andato giù ai media spagnoli che hanno immediatamente utilizzato la scure. I Blancos sono stati sconfitti di misura e in rimonta. Il gol del vantaggio di Rodrygo è stato ribaltato da Sakala e Itten, complice anche la superiorità numerica degli scozzesi generata dall'espulsione di Nacho. Ancelotti ha tutti gli alibi possibili, in primis una formazione quasi sperimentale a causa delle scarse assenze, ma al netto di chi non era ad Ibrox Park sono emerse alcune lacune che hanno scatenato la severissima stampa spagnola.
BOCCIATI - Ancelotti ha scoperto che gli ultimi appunti che Zidane gli ha lasciato erano abbastanza precisi. As sostiene che chi ha passato l'anno scorso in panchina, Isco e Marcelo su tutti, non ha subito un trattamento ingiusto. E che chi è andato in prestito come Odegaard e soprattutto Jovic, se lo è meritato. Il caso legato all'attaccante serbo si è sollevato dopo i primi 45', esattamente il tempo che è rimasto in campo. Sostituito nella ripresa, nonostante fosse l'unico attaccante disponibile. In Spagna ci sono andati giù pesante. Jovic è stato definito senza mezzi termini, disconnesso dal Real. In effetti la squadra non è riuscita a trovare la conclusione e il ragazzo è apparso avulso dal gioco. Altrettanto vero però che la squadra non ha creato molte occasioni.
INCEDIBILE - Il ragazzo, per adesso, è incedibile. Nel senso lato del termine. Non ha offerte. Il Monaco si è dileguato. Jovic, fra l'altro, era partito con le migliori intenzioni. Voleva conquistare Ancelotti ma ha steccato clamorosamente alla prima uscita e senza neanche la pressione della concorrenza. Il Real Madrid ha speso 60 milioni per lui ma la società adesso dovrà decidere se continuare a fidarsi di lui o cercare un trasferimento in via definitiva per recuperare parte di quanto speso per il suo acquisto. Il problema è che senza ritrovare la via della rete diviene quanto mai complicato piazzare il calciatore. Anche perché all'orizzonte non vi sono club che sembrano aver voglia né soldi per avvicinarsi ai 20 milioni richiesti dal Real. Il minimo indispensabile per non generare minusvalenza.
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