A Pasadena, davanti a 93.702 spettatori, i bianconeri si inchinano ai campioni d'Europa. Vlahovic titolare ma in ombra. Traversa di Bonucci
Prima sconfitta stagionale per la Juventus che s’arrende 2-0 al Real Madrid: troppo forti i campioni d’Europa di Carlo Ancelotti, che deliziano i 93.702 tifosi (è la partita di calcio con il più alto numero di spettatori giocata a Los Angeles e il record assoluto del 2022 negli Stati Uniti) venuti quasi tutti per loro. Una Juve meno brillante delle scorse partite, che per la prima volta in questa tournée non riesce a trovare il gol e ne incassa due.
REAL, CHE PARTENZA
—Tra i bianconeri c’è il debutto stagionale di Vlahovic, che gioca al centro del tridente con Di Maria e Kean esterni, a centrocampo Fagioli sostituisce Pogba come mezzala sinistra. Oltre a Szczesny, out per un affaticamento all’adduttore, manca anche McKennie che ha patito una lussazione alla spalla. Il Real risponde con Vinicius-Benzema-Valverde e la solita mediana da sogno, Modric-Casemiro-Kroos. Il Real trova il gol dopo pochi secondi con Benzema, ma viene annullato per fuorigioco. La Juventus però è aggressiva e si fa vedere in attacco in particolare con Di Maria, ma il pericolo più grande arriva dal destro di Bonucci, che colpisce la traversa su punizione. I bianchi (che stasera però indossano un’improbabile divisa lilla) di Spagna passano in vantaggio su rigore (18’) causato da un pasticcio di Danilo, che prima perde un brutto pallone e poi atterra Vinicius in area: Perin intuisce l’angolo ma la trasformazione di Benzema è impeccabile. I bianconeri accusano il colpo e anche la stanchezza. Vlahovic non è ancora al top e si vede, l’unico tiro del primo tempo è di Di Maria, deviato dal portiere. L’argentino è protagonista anche di un episodio contestato dalla Juventus, un brutto fallo di Militao su Di Maria in area. L'arbitro valuta però che il difensore abbia preso prima il pallone.
RADDOPPIO SPAGNOLO
—Nella ripresa fuori Di Maria (meno in palla di altre volte) per Cuadrado mentre nel Real entra Rudiger. La Juventus resta chiusa nella sua metà campo e il migliore è Perin, che salva tre volte il risultato con i pugni (su Mendy), di piede (su Carvajal) e in tuffo (su Benzema). Il portiere bianconero però nulla può sul raddoppio del Real, che chiude un’azione da PlayStation: Hazard per Vallejo che pesca magnificamente Asensio. Tutto questo dopo che Ancelotti aveva praticamente cambiato tutta la squadra. Anche Allegri mette dentro i giovani, ma la partita resta inchiodata sul 2-0. Servirà qualcosa in più tra due settimane, quando inizierà ufficialmente la stagione.
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