Momento complicato in Inghilterra: il tecnico ha espresso le sue idee al riguardo.

Rangnick ha parlato in conferenza stampa di quanto sta accadendo in queste ore in Premier. La morsa del Covid ha costretto a rimandare alcune partite e il tecnico ha espresso le sue idee al riguardo. Le dichiarazioni sono riprese dalla BBC. 

CERTEZZE - Il momento è complicato ma il tecnico di Red Devils è sicuro che la gestione dell'emergenza garantirà la regolarità del campionato, tutelando la salute dei calciatori: "La Premier League farà di tutto per mantenerci al sicuro e garantire la massima serenità anche ai club e ai calciatori. Da parte nostra dobbiamo incoraggiare i nostri giocatori a comportarsi in modo disciplinato e a seguire tutte le norme mirate al contenimento della pandemia. Per quanto ne so, abbiamo un numero piuttosto elevato di giocatori vaccinati, qui nel nostro club. Tuttavia, le ultime settimane hanno dimostrato che se sei vaccinato due o tre volte, puoi ancora contrarre il virus, specialmente il nuovo virus. Tuttavia, anche se non sei protetto al 100% perlomeno si riducono i rischi legati a sintomi gravi e la maggior parte dei nostri giocatori risultati positivi aveva sintomi molto, molto deboli e non ne soffriva".

SMART TRAINING - Il concetto di smart working si allarga anche al... training. Lo United è chiamato a svolgere i compiti a casa. "Abbiamo svolto il nostro ultimo allenamento la scorsa settimana. Quel giorno avevamo otto giocatori di movimento e tre portieri. Poi abbiamo chiuso per quattro giorni il campo di allenamento per interrompere la catena di contagi.  Oggi era il terzo giorno di allenamento di questa settimana e avevamo 25 giocatori in campo, a parte Paul Pogba. Manca solo lui, per il resto i giocatori sono tutti in buona forma perché tutti avevano i loro programmi per allenarsi a casa e li hanno svolti regolarmente. Sono rimasti fedeli a quanto ho visto in allenamento e la maggior parte di loro, se non tutti, sono a disposizione. Ovviamente dovrò prendere delle decisioni difficili su chi partirà dall'inizio".

SOSTITUTIZIONI  - Si parla di una possibile soluzione legata ai cinque cambi. "Sarebbe di grande aiuto avere cinque sostituzioni,  dovremmo pensarci seriamente di nuovo. Non ne ho parlato con i miei giocatori, ma so che la maggior parte dei miei giocatori sarebbe favorevole. Era stato deciso che ogni squadra avrebbe potuto sostituire cinque giocatori ai tempi del covid. Credo sia una situazione molto simile a un anno e mezzo fa, quindi non vedo alcun motivo per cui non dovrebbe essere lo stesso ora".

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