Al Bernabeu la squadra di Ancelotti vince 6-0: Vinicius segna una tripletta, mentre il bomber francese sale al secondo posto nella storia dei marcatori dei Blancos

Festival del gol al Bernabeu per un Real Madrid senza pietà contro il fanalino di coda della Liga. Il Levante di Alessio Lisci viene letteralmente travolto (e con questo risultato retrocede aritmeticamente) dalla corazzata blanca, che archivia la pratica con un sonoro 6-0. Nessuna sorpresa nel derby italiano in panchina, con la squadra di Ancelotti che manda a segno tutto il tridente offensivo agli ordini di un sublime Modric, autore di tre assist. Benzema firma il suo 27° sigillo in campionato (il 44° stagionale in altrettante partite) e raggiunge un traguardo storico agganciando Raul al secondo posto dei più grandi goleador merengue con 323 reti. Amaro k.o. per i “granotas”, ormai condannati alla retrocessione.

tiro a segno

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Con la Liga già archiviata, ai Blancos non resta che preparare l’ultimo, grande obiettivo stagionale: la finale di Champions. Ma a 16 giorni dal grande appuntamento non è ancora tempo di calcoli per Ancelotti, che preferisce mandare in campo (quasi) tutte le sue stelle. Salvo Kroos e Casemiro (oltre all’indisponibile Alaba), l’undici madrileno è quello delle grandi occasioni e il divario contro il Levante di Lisci si manifesta nel giro di un quarto d’ora, quello che basta al Madrid per impacchettare il risultato. Il 5-3-2 degli ospiti non basta ad arginare gli spunti di un Madrid che gioca per il piacere del pubblico senza fare sconti all’avversario. Il primo affondo di Mendy, dopo appena 13’, è quello che dà il là alo show merengue con una precisa conclusione sul primo palo.

triplo vinicius

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Per il Levante è l’inizio di una serata da incubo in cui Vinicius, Rodrygo e Benzema fanno ciò che vogliono, mentre Valverde e Modric sganciano bordate da media distanza. Il povero Cardenas può poco e al 19’ raccoglie il secondo pallone dentro la propria porta, frutto di un colpo di testa da due passi di Benzema. I Blancos giocano sul velluto e infieriscono nei successivi 25’, chiamando Cardenas a tre interventi prodigiosi, cogliendo tre legni (due con Valverde), e piazzando altre due reti con Rodrygo (facile tap-in su assist di Modric) e con Vinicius, freddo da due passi dopo una rapida triangolazione con il croato. Pura accademia nella ripresa, con il Madrid che pur abbassando il ritmo trova il modo di creare altre cinque chiare occasioni prima di piazzare il quinto e il sesto gol che chiudono il “set” e valgono la tripletta per Vinicius, bravo a superare Cardenas sul palo opposto. Nel finale spazio al canterano Peter Federico, che aveva già debuttato contro l’Athletic.

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