Una tripletta per il primo, una doppietta per il secondo. E segna pure Isco. Finisce 6-1 per i Blancos che ora in classifica hanno due punti di vantaggio sull'Atletico
Dura poco più di due minuti al Santiago Bernabeu la partita tra Real Madrid e Maiorca, con i due fenomeni di serata - Benzema e Asensio - che confezionano un sonoro 6-1 in un match senza storia. Il bomber francese tocca quota 200 reti in Liga, il talento spagnolo firma la prima tripletta in campionato della sua carriera e Isco fa quadrare i conti all’85’. L’Atletico Madrid è così ricacciato al secondo posto a -2 dai cugini nobili.
Obiettivo primo posto
—Carlo Ancelotti si presenta all’impegno della sesta giornata di Liga con diverse assenze e un paio di giovani del Castilla, più il 2001 Miguel Gutierrez in campo come terzino sinistro titolare. Sono però gli isolani a facilitare il compito dei Blancos dopo circa 200 secondi, perché Josep Gaya scivola appena fuori dalla propria area durante un giro palla, lasciando la strada spianata a Karim Benzema: giusto il tempo di prendere la mira e il francese incrocia con successo, ringraziando anche il tuffo poco convinto di Manolo Reina. Le folate madrilene fanno così tremare i ragazzi di Luis Garcia Plaza che si arrabattano per resistere all’assalto, con Marco Asensio che per poco non trova il gol olimpico - direttamente da calcio d’angolo - prima che il portiere riesca a smanacciare la palla sulla linea.
Asensio unico
—Junior Lago prova a reagire sparando però alto, ma al 24’ un flipper in area maiorchina premia il tap-in dell’ex Asensio, eccellente capitalizzazione di un dominio totale della capolista. Peccato che un minutino più tardi Lee Kang-In riaccorci le distanze, frutto di un rapido uno-due coronato dal sinistro vincente del 20enne sudcoreano. Lo spettacolo del Santiago Bernabeu è esaltante ed è però il numero 11 dei padroni di casa a recitare il ruolo del protagonista ancora una volta, per calare il tris della banda di Re Carlo: scambio con Benzema, controllo di tacco-esterno e doppietta personale al 29’, nuovamente con esultanza contenuta per rispetto degli ex tifosi. Al 36’ i difensori del Maiorca devono immolarsi in tuffo per scongiurare la tripletta personale di Asensio e i sostenitori ospiti non possono che pregare che il tempo passi in vista dell’intervallo ristoratore.
Per le statistiche
—Purtroppo per il club delle Isole Baleari, però, a volte i buoni propositi e i segni della croce non bastano, perché il talento cresciuto nel Maiorca fino al 2015 è in una forma smagliante, imprendibile per tutti. Dopo una rete annullata dalla Var a Benzema per fallo, Asensio trova infatti addirittura la sua prima tripletta in Liga, con un bel sinistro al 55’ per il 4-1 del Bernabeu: gara chiusa. Ancelotti fa esordire i giovani Antonio Blanco e Sergio Santos, i ritmi si abbassano e il Real Madrid traghetta il match fino al triplice fischio con pochi rischi e altri due gol: al 78’ Benzema con un pizzico di fortuna (stop di schiena e tiro deviato) pone la firma numero 200 in Liga - è il decimo di sempre -, mentre a 5’ dalla fine Alarcon Isco omologa il 6-1 tornando al gol in campionato dopo un anno e mezzo di astinenza.
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