Day after che inevitabilmente è carico di polemiche e discussioni dopo la sconfitta in Coppa del Re a Bilbao.

Real Madrid, day after che inevitabilmente è carico di polemiche e discussioni dopo la sconfitta in Coppa del Re a Bilbao. Fanno discutere, come riportato da AS, le decisioni di Ancelotti. E in Spagna iniziano a interrogarsi sulla gestione del gruppo da parte del tecnico italiano a metà fra la scoperta e la scelta di avere una rosa corta.

ATTACCO - Si parte da un presupposto. Senza Benzema, non si va in gol. Lasciare il francese a riposo è una scelta sensata, in virtù degli impegni internazionali. Tuttavia fa scalpore una panchina da 261 milioni di euro. Anche se i numeri danno ragione ad Ancelotti. Jovic, che non è neanche sceso in campo, non sposta gli equilibri. Un gol e due assist in 432 minuti in questa stagione. Tre gol dall'estate 2019 a Madrid. Sugli esterni non hanno trovato posto Hazard e Bale. Il belga aveva segnato il gol della vittoria nel secondo turno di Coppa a Elche, ma nella maggior parte dei casi è stato un spettatore non pagante: un gol e due assist in 831 minuti. I numeri di Bale si commentano da soli. Il Real Madrid ha a malapena potuto contare su di lui in 193 minuti.

COSTI E ALTERNATIVE - Le scelte sono chiare lì davanti. Accanto a Benzema ruotano Rodrygo, Vinicius e Asensio. Dei tre esuberi, solo Hazard si è scaldato per un po', ma poi è tornato in panchina. E sono tre calciatori i cui trasferimenti al Real Madrid sono stati ben 261 milioni di euro (101 per Bale, 100 per Hazard e 60 per Jovic). Negli altri reparti non mancano le alternative, ma sono piuttosto limitate. A centrocampo la situazione è differente. Le alternative al trio formato da  Casemiro, Kroos e Modric sono Valverde, Isco Camavinga che chi più o chi meno, godono della considerazione di Ancelotti. Marcelo, pur con i suoi limiti fisici, è più di un sostituto di Mendy. Nacho è un'alternativa affidabile per far rifiatare Miltao o Alaba. Rosa ricca, ma non profonda per puntare al triplete.

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