Non si fanno certo 150 partite da professionista ad appena 20 anni senza avere qualcosa di speciale. E Rodrygo, bestia nera dei nerazzurri, quando sente la musichetta della Champions League diventa ancora più letale...
Se quando non hai neanche compiuto 18 anni il Real Madrid ti acquista per 45 milioni di euro, le cose sono due: o le Merengues avevano davvero tanti soldi e non sapevano come spenderli, oppure qualcosa di speciale sotto c'è. E a giudicare dai numeri, per Rodrygo Goes, per tutti più semplicemente Rodrygo, vale decisamente la seconda opzione. Il verdeoro classe 2001 sta vivendo una settimana davvero importante, cominciata togliendo le castagne dal fuoco ad Ancelotti nel primo match di Champions League dopo il ritorno del tecnico di Reggiolo al Bernabeu. Il gol all'Inter ha instradato il girone dei Blancos nella maniera giusta e soprattutto ha confermato che sul ragazzino nato a Osasco il Real Madrid ci ha visto davvero lungo.
MISTER CHAMPIONS - Anche perchè non si fanno certo 150 partite da professionista ad appena 20 anni senza avere qualcosa di speciale. Marca sottolinea infatti che in caso di presenza nel match contro il Valencia, Rodrygo raggiungerà questo importante traguardo. Il modo migliore per chiudere una settimana splendida, anche se vista la sua carriera finora sarebbe stato più giusto che la cifra tonda fosse arrivata...in Champions League. Del resto, il brasiliano dalle parti di Madrid è anche detto Mister Champions e guardando le sue cifre nella massima competizione continentale non è neanche difficile capire perchè: per lui finora 17 partite, sei gol e, tanto per non farsi mancare nulla, cinque assist. In pratica, quasi la metà dei numeri in Liga, ma con quasi un quarto dei match giocati.
RECORD - E la serata di gala contro l'Inter (che non è neanche la prima, visto che già l'anno scorso aveva colpito i nerazzurri nel 3-2 al Bernabeu) è solo l'ultima firma a una carriera in Champions iniziata col botto. Nel match del novembre 2019 contro il Galatasaray, Rodrygo si è infatti anche preso il primato di marcatore brasiliano più giovane della storia del torneo, andando a segno a 18 anni, 9 mesi e 28 giorni. Il che sembra...poco, se non fosse che il verdeoro è arrivato a Madrid soltanto nel gennaio dello stesso anno, appena compiuti i 18 anni, e che poi si è dovuto fare un periodo nella squadra B perchè da quelle parti avevano problemi di extracomunitari. Dunque, un vero e proprio predestinato, che quando sente...quella musichetta lì diventa ancora più letale. Soprattutto se di fronte poi c'è l'Inter...
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