I Blancos conquistano un margine di otto lunghezze sulla seconda in classifica liquidando la Real Sociedad con le reti di Vinicius e Jovic. Ma Ancelotti perde l'attaccante francese (problema muscolare). Clamoroso k.o. casalingo dell'Atletico contro il Maiorca, che vince in rimonta al 91'
Tre punti che valgono la prima vera fuga in vetta alla Liga e non poter gioire a pieno. Nella serata in cui il Real Madrid centra l'ottava vittoria consecutiva stendendo a domicilio una diretta concorrente per il titolo, Ancelotti deve digerire l'infortunio al suo uomo chiave, Karim Benzema, fermato da un guaio muscolare dopo un quarto d'ora di gioco. Per avere la meglio sulla Real Sociedad bastano comunque il solito ispirato Vinicius e il redivivo Jovic, che proiettano i Blancos a più otto sul Siviglia (secondo da solo dopo la vittoria di misura sul Villarreal). I tre punti dei madrileni a San Sebastian valgono addirittura doppio alla luce del clamoroso scivolone casalingo dell'Atletico, sconfitto in rimonta dal Maiorca e adesso distante 10 punti (seppur con una partita in meno) a una settimana esatta dal derby.
Tegola Benzema
—Ancelotti non può fare troppi calcoli per il primo di tre appuntamenti cruciali nel giro di sette giorni. Prima di pensare all'Inter, attesa martedì a Madrid per giocarsi il primo posto del gruppo D di Champions, c'è da superare lo scoglio basco e Ancelotti non se la sente di fare rotazioni. Ancora straordinari dunque per i senatori del centrocampo Kroos, Modric e Casemiro, così come per il blocco difensivo titolare e per i due terzi del tridente, vale a dire Benzema e Vinicius. Ma dopo appena un quarto d'ora su Ancelotti e la sua truppa piove un una dolorosa tegola: Benzema si tocca la gamba sinistra, rivolge una smorfia di dolore verso la panchina e capisce subito di dover alzare bandiera bianca. In attesa di conferme dagli esami strumentali, per il francese si ipotizza un problema muscolare che, con ogni probabilità, gli impedirà di giocare le due prossime super sfide contro Inter e Atletico. Assenza pesantissima per i Blancos, che perdono il loro pilastro agevolando il compito della difesa nerazzurra.
Uno-due micidiale
—L'infortunio di Benzema si fa sentire immediatamente, perché senza il francese i Blancos faticano a far salire il baricentro e a giostrare palla sulla trequarti avversaria. Il ritmo e l'intensità li impongono i baschi, che col passare dei minuti si avvicinano sempre più alla porta di Courtois. I madrileni, invece, riescono appena a pungere con qualche ripartenza di Vinicius e una girata al volo di Modric, ma nulla di particolarmente impegnativo per Remiro. I Blancos faticano come in occasione degli ultimi due successi stiracchiati contro Siviglia e Athletic, ma in avvio di ripresa trovano la zampata che inverte umori ed equilibri in campo. Tutto merito di Vinicius, che al 47' lavora di sponda con Jovic e piazza il decimo sigillo con un preciso destro sul primo palo. I baschi hanno giusto il tempo di abbozzare una reazione che il Madrid colpisce nuovamente, questa volta chiudendo definitivamente i giochi: Alaba corregge un calcio d'angolo e il centravanti serbo firma il raddoppio con un colpo di testa in tuffo da distanza ravvicinata. Dopodiché, per i Blancos si tratta solo di gestire il risultato.
Blackout Colchoneros
—Buio pesto invece per l'altra metà di Madrid, dove evidentemente la testa è già all'impresa (quasi impossibile) da centrare in Champions. Fatto sta che l'Atletico si getta letteralmente via nel finale di una sfida sulla carta ampiamente alla portata, contro un Maiorca che centra il clamoroso colpaccio in rimonta dopo sette giornate a secco di vittorie. La squadra del Cholo si illude grazie a un lampo di Cunha al 68', giunto dopo un'ora di gioco pallido e a ritmi lenti. Ma Russo e Kubo firmano il ribaltone tra l'80' e il 91', con il raddoppio del giapponese in contropiede.
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