Quando guardano la fascia sinistra della squadra di Zidane, a Madrid probabilmente un po’ si mangiano le mani. Il Real ha giocato tutte le ultime partite con Mendy, mentre Marcelo non vede il campo da un mese per scelta tecnica del francese. E pensare che da quelle parti la coppia di terzini mancini poteva essere Theo Hernandez e Reguilón, che invece fanno le fortune di Milan e Tottenham. Lo spagnolo ha lasciato il Bernabeu e si è messo a disposizione di Mourinho, che aveva già conosciuto quando lo Special One allenava il Real e il classe 1996 era solo un ragazzino della cantera. Del resto, visto che Zidane non lo considerava, meglio così per tutti.

MOU – Reguilón lo spiega in un’intervista ad AS, in cui rivela alcuni aneddoti sugli allenatori che finora gli hanno segnato la carriera. A partire da quello attuale: Mou, uno che più Special…non si può. “Vorrei che lo conosceste bene come lo conosco io. Potrei raccontare mille aneddoti meravigliosi al riguardo”. E va a finire che lo spagnolo qualcuno lo racconta sul serio… “Per esempio sapeva che sarei stato da solo il giorno di Natale. Il 25 ci alleniamo alle 15 e quando arrivo trovo al mio posto nello spogliatoio un maialino già cucinato. Mi ha detto ‘so che sei solo a Natale, così non dovrai cucinarti e mangerai qualcosa di buono’. Sono piccoli dettagli giornalieri che la gente non viene a sapere, ma che per un calciatore sono parecchio importanti”.

(Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

ZIDANE – Un rapporto stretto, dunque, a differenza di quello che Reguilón ha avuto con Zidane. Il tecnico francese non ha mai considerato troppo lo spagnolo e non appena è tornato sulla panchina del Real lo ha subito spedito in prestito al Siviglia (dove il terzino ha vinto l’Europa League da protagonista) e non si è fatto problemi a cederlo in maniera definitiva a Mourinho. Una scelta su cui è calato il silenzio assoluto, considerando che Reguilón ammette di non aver parlato con Zizou neanche prima dell’addio a Madrid. “La cosa non mi ha sorpreso per nulla”, spiega l’esterno del Tottenham. Che però a Londra ha decisamente trovato qualcuno che si prende cura di lui…

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