Siamo andati a Riad alla vigilia del via della ricchissima Saudi LEague. Benzema: "Sono qui per far crescere questo torneo"

dal nostro inviato Filippo M. Ricci

C ristiano Ronaldo sorride. È al fresco, agli oltre 2.200 metri di Abha, cittadina sui Monti dell’Asir nella parte sud-occidentale dell’Arabia Saudita, dove oggi col suo Al Nassr si gioca la semifinale della Champions araba contro gli iracheni dell’Al Shorta. Da lassù guarda il formicolare della RSL, la Roshn Saudi League che dal suo arrivo è letteralmente esplosa. Gli avevano detto che andava a prendersi una pensione dorata in un campionato più che marginale. Lui ha incassato e ha fatto spallucce, sicuro di sé. Otto mesi dopo qui a Riad in squadra con sé ha tra gli altri un finalista dell’ultima Champions League, l’ex interista Marcelo Brozovic, e Sadio Mané, tre finali con una vittoria in Champions negli ultimi 6 anni a Liverpool. E attorno a lui negli altri club sauditi c’è un flusso continuo di stelle di varia grandezza, non per forza over 30. 

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