"Ora sono molto calmo, cerco di non pensarci troppo. So che è probabile un trasferimento a luglio, ma ho la testa al Tigre. Sono concentrato sul club, ho tanta voglia di giocare e segnare gol, voglio che il club faccia bene". Con queste parole all'ESPN Marcelo Retegui, attaccante del Tigre e della Nazionale italiana è tornato a commentare i rumors che lo vogliono al centro dell'interesse di diverse squadre europee, tra cui Inter, Milan, Napoli e Roma. Sul calciatore classe '99, autore di 8 gol in 11 partite di campionato e che al termine di questa stagione verrà riscattato per 2 milioni di euro (il suo cartellino è tuttora di proprietà del Boca Juniors), è forte soprattutto il club nerazzurro che, in attesa di conoscere il futuro di Lukaku, ha avviato da diverso tempo i contatti col club argentino.

RISCHIO ASTA PER RETEGUI, LA STRATEGIA DELLE ITALIANE

ASSO NELLA MANICA - L'Inter, che in queste ultime settimane ha preso atto dell'inserimento pure dell'Eintracht Francoforte - che sta lavorando sull'individuazione del sostituto del sicuro partente Kolo Muani - ha una carta importante da giocarsi per provare ad abbassare la valutazione del cartellino di Retegui, che è già schizzata intorno ai 20 milioni di euro per effetto della convocazione di Roberto Mancini in azzurro e i due gol in altrettante partite. Si tratta di Facundo Colidio, altro attaccante in prestito al Tigre proprio dalla società nerazzurra, che potrebbe essere riscattato dagli argentini consentendo così a Marotta ed Ausilio di abbassare la cifra del conguaglio per Retegui.

CHAMPIONS FONDAMENTALE - Una variabile importante quella del prezzo - destinato a crescere se il Tigre riuscirà ad aprire una vera e propria asta - e dell'eventuale contropartita tecnica, alla pari delle altre due discriminanti che indirizzeranno ogni strategia di mercato dell'Inter in un senso o nell'altro: la partecipazione o meno alla prossima Champions League, fondamentale per garantire una certa stabilità finanziaria, e la capacità di reperire ulteriori risorse da qualche cessione. L'Inter resta forte su Retegui, ma i tempi per l'affondo decisivo non sono ancora maturi.

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