La schiera di proprietari controversi e sopra le righe è vasta: dall’istrionico padre-padrone Castor de Andrade ai più sanguinari narcotrafficanti come Escobar e i fratelli Orejuela
La Paz, tardo pomeriggio dello scorso 12 novembre, intervallo della sfida di qualificazione mondiale tra Bolivia ed Ecuador. Nel piccolo palco riservato alle autorità si presenta un manipolo di poliziotti in borghese per prelevare Marcos Rodriguez, presidente della federcalcio boliviana. È la triste fine di un nuovo personaggio controverso tra i tanti che hanno popolato e popolano ancora oggi il calcio sudamericano, inesauribile serbatoio non solo di talenti con il pallone tra i piedi, ma anche di personaggi istrionici da cui scaturiscono storie e aneddoti a volte quasi ai confini della realtà. Ne abbiamo scelti sette in grado di rappresentare degnamente le diverse tipologie d’improbabili presidenti e proprietari di club abituati a muoversi tra follia e illegalità.