Cristiano aggiorna il conto delle reti anche nel suo momento più difficile: la sua marcatura, oltre che storica, decide il match contro l'Everton

Vent’anni fa il primo gol tra i professionisti, oggi il numero 700 con i club. Nulla è più immediato dei numeri, per descrivere la grandezza e la longevità di Cristiano Ronaldo, decisivo a Goodison Park. Il portoghese finalmente si sblocca in Premier League, regalando i tre punti che permettono al Manchester United di battere l’Everton e non perdere terreno nei confronti del gruppetto di vetta. L’inizio,però, era stato tutt'altro che promettente per i Red Devils, con Iwobi che dopo pochi minuti li aveva costretti ad inseguire con una prodezza da fuori area. A ripristinare l’equilibrio è stato Antony, al terzo gol in tre partite di campionato, mentre poco prima dell’intervallo proprio CR7 ha siglato la rete della vittoria.

Tutti i gol di CR7

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Si tratta del gol numero 144 per Ronaldo con il Manchester United (il 26° della sua seconda tappa nel club inglese). Gli altri sono così ripartiti: 5 con lo Sporting, 450 con il Real Madrid e 101 con la Juventus. 141 di queste reti sono arrivate in Champions, mentre la competizione in cui è andato più volte a segno è la Liga, in cui ha timbrato il cartellino 311 volte.

La partita

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Ten Hag tiene fuori Ronaldo e Sancho, allarga Sancho e affida le responsabilità dell’attacco a Martial, lanciando anche Casemiro al suo debutto da titolare in Premier League. Lampard non si distacca troppo dall’undici che ha vinto contro il Southamtpon, proponendo Gordon al posto di McNeil nel tridente. Nemmeno il tempo di studiarsi a dovere che l’Everton sblocca l’incontro. L’azione nasce da un’ingenuità del centrocampista brasiliano, che si fa sorprendere a metà dalla pressione di Gueye. La palla arriva ad Iwobi, che da fuori area lascia partire un imparabile destro a giro (5’). Lo United pareggia in modo molto simile. È proprio Gueye a perdere palla sul buon recupero di Bruno Fernandes, Martial innesca Antony che a tu per tu con Pickford apre il piatto e lo brucia in uscita: al quarto d’ora è già 1-1. I Red Devils danno continuità alla spinta, si insediano stabilmente a ridosso dell’area di rigore avversaria. Eriksen ci tenta da fuori trovando la respinta del portiere, Martial ed Antony si disturbano sotto porta e sprecano un’ottima possibilità. Al 28’ il francese chiede il cambio per un problema muscolare, gli subentra Cristiano Ronaldo. L’inizio sembra caratterizzato dall’indolenza dell’ultimo periodo, un rientro pigro comporta l’annullamento di un gol a Bruno Fernandes. Invece, sul finire di primo tempo, Casemiro ferma Iwobi e lancia immediatamente CR7, che scappa verso la porta e infila Pickford sul primo palo per la rimonta.

Secondo tempo

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Nella ripresa l’Everton alza progressivamente il baricentro e cerca di creare pericoli con i palloni proposti dalle fasce, che puntualmente però non arrivano ad impensierire De Gea. Nel complesso, quindi, il Manchester rischia poco e quando può prova a ripartire o al massimo si affida alle fiammate dei propri giocatori, a cui basta poco per lasciare il segno. Lampard manda dentro anche Calvert-Lewin, tuttavia sono gli ospiti ad essere sicuramente più pericolosi. All’80’ Rashford raccoglie la sponda di Cristiano Ronaldo, supera con un rimpallo prima Tarkowski e poi Pickford e deposita a porta vuota, ma l’arbitro Coote annulla su indicazione della sala Var per un tocco di mani dell’attaccante dopo il primo contrasto vinto. In pieno recupero, De Gea vola su un tiro-cross dalla sinistra di Garner, anticipando in modo determinante Onana pronto a spingere in rete. La sequenza finale di calci d’angolo, che vedono in proiezione offensiva anche Pickford, non produce gli esiti sperati per l’Everton, che perde dopo sette risultati utili consecutivi in tutte le competizioni.

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