Le prime settimane alla guida della sua squadra del cuore non sono state certamente caratterizzate dalla serenità.
Ronaldo il Fenomeno contestato in Brasile dai tifosi del Cruzeiro. Succede, quando si svestono i panni di calciatore e si indossano quelli da presidente. Le prime settimane alla guida della sua squadra del cuore non sono state certamente caratterizzate dalla serenità.
DIFFICOLTA' - il Fenomeno, conti alla mano, si è reso protagonista di diverse... sforbiciate. Nessun gesto atletico, ma un taglio netto a stipendi e costi. E l'ultimo a farne le spese dopo il tecnico Luxemburgo è l'idolo di casa Fabio. il club ha confermato attraverso il proprio sito web che il portiere Fàbio non farà più parte della squadra. Quanto basta per mandare su tutte le furie i tifosi e costringere la dirigenza a un comunicato dopo che molti tifosi si sono radunati intorno alla sede del club e hanno insultato Ronaldo e altri dirigenti.
CHIARIMENTO - Il Fenomeno ha scelto la via del chiarimento attraverso i canali ufficiali. "Il Cruzeiro chiarisce ai tifosi il perché del mancato rinnovo del portiere Fábio. È essenziale ricordare che il club sta affrontando una grandissima sfida di riorganizzazione che va pianificata ed eseguita pensando alla sopravvivenza della società. In questo senso, la ristrutturazione deve avvenire in diversi ambiti: finanziario, organizzativo, amministrativo e, ovviamente, sportivo. Molte decisioni sebbene non siano popolari devono essere prese in relazione a un progetto di un piano a lungo termine mirato a costruire una squadra che corrisponda alla storia e alla grandezza del club ma sia anche sostenibile".
SCARTATO - Ronaldo ha proposto un contratto ma il portiere, 41 anni, lo ha scartato. "Crediamo sia fondamentale chiarire che la volontà del Cruzeiro era di proseguire il contratto con il calciatore anche se non per lo stesso periodo voluto dall'atleta. Il Cruzeiro ha cercato di rispettare l'importanza e la carriera di un calciatore che è stato legato per 18 anni al club. Gli è stato offerto un contratto importante, quasi irragionevole per le casse di un club in difficoltà economica, ma la proposta non è stata accettata dall'atleta e dal suo agente. Non è più possibile sostenere un certo tipo di spesa e non c'è altro modo per mantenere la storia di una delle più grandi squadre di calcio del mondo che non sia una gestione responsabile, con dipendenti e atleti allineati con questo pensiero".
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