Per il giudice della causa civile portata avanti dalla ex modella Mayorga la denuncia presenta delle irregolarità: "Alla base ci sono documenti piratati da Football Leaks, l'avvocato non doveva esserne in possesso"

Sembrano a un passo dal risolversi, pur senza fare chiarezza, i guai giudiziari di Cristiano Ronaldo in Nevada, dove è accusato dall'ex modella Kathryn Mayorga di stupro per una violenza sessuale subita un hotel di Las Vegas nel 2009. Per il giudice incaricato nell'ambito della causa civile la denuncia della donna, in cui chiede al campione portoghese un risarcimento fino a 200 milioni di dollari, deve infatti essere respinta per irregolarità.

"Comportamento scorretto"

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Davanti alla corte federale del Nevada, il magistrato Daniel Albregts ha spiegato che l'accusa è in parte basata su documenti piratati di Football Leaks e dunque non avrebbero dovuto essere in possesso della donna. Il giudice ha di fatto accusato l'avvocato della Mayorga, Leslie Stovall, di aver agito in "malafede". Scrive infatti: "L'archiviazione del caso di Mayorga a causa del comportamento scorretto del suo avvocato è grave. Ma purtroppo è l'unica sanzione appropriata per garantire l'integrità del processo giudiziario". Se la donna cambiasse legale, "la corte non sarebbe in grado di dire quanto del caso si basi solo sui suoi ricordi o se siano stati influenzati dai documenti di Football Leaks".

Le tappe della vicenda

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Ronaldo ha sempre negato le accuse di stupro, sostenendo di aver avuto un rapporto "completamente consenziente" e già nel 2019 la giustizia americana aveva annunciato che quanto dichiarato dalla Mayorga non poteva "essere provato oltre ogni ragionevole dubbio", rinunciando a perseguirlo. Nel giugno 2009 la donna aveva chiamato la polizia di Las Vegas per denunciare uno stupro, rifiutandosi però di rivelare l'identità del presunto aggressore, tanto che il caso era stato subito chiuso. Nel 2010 c'era stata una transazione privata: 375 mila dollari in cambio di assoluta riservatezza sui presunti fatti e sull'accordo, e la rinuncia ad ogni causa. Per gli attuali avvocati della Mayorga questo contratto sarebbe però nullo a causa di un disturbo psicologico della donna e delle pressioni (di cui non c'è prova secondo il giudice) esercitate su di lei. Di qui la richiesta fino a 200 milioni di dollari. Nell'agosto 2018 l'ex modella aveva chiesto la riapertura del caso, accusando per la prima volta il giocatore. Ma l'archiviazione è sempre più vicina.

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