Il centrocampista pescarese è sempre più nella bufera. Ai margini del PSG ora arrivano anche le pesantissime critiche dell'ex nazionale francese
Il futuro calcistico di Marco Verratti è tutto da scrivere. Sotto contratto con il PSG fino al 2026, per un ingaggio vicino al 12 milioni netti l’anno, il centrocampista pescarese è ormai ai margini del progetto tecnico e societario del club francese, oltre che inviso alla tifoseria a causa del peggioramento della qualità delle sue prestazioni nelle ultime stagioni, soprattutto in campo europeo.
Tutto fa pensare ad una cessione entro il 1° settembre, ma il tempo inizia a stringere. Oltre alle offerte arrivate dall’Arabia Verratti interessa anche al Galatasaray. Chi intanto si è espresso con toni molto duri sull’argomento è stato Jérôme Rothen.
L’ex attaccante dello stesso PSG e della nazionale francese, oggi appuntito opinionista, non ha usato mezzi termini, come nello stile del personaggio, per bocciare la scelta del Paris di rinnovare il contratto a Verratti nello scorso dicembre: "Non critico le qualità del giocatore, ma il rinnovo è stato un errore per il club. Non lo meritava, il club ha commesso un errore" ha detto Rothen in un podcast della Bild.
Poi l’affondo concernente il presunto stile di vita del centrocampista della nazionale: “Per me Verratti è finito. Ha 31 anni, ma non ha mai capito come fosse la carriera o la vita di un calciatore professionista di alto livello. E non lo capirà mai. Non si può mandare questo messaggio nello spogliatoio da un giocatore che gioca il 60% delle partite e spesso al 60′ è molto stanco. Verratti passa il suo tempo facendo festa, fumando e bevendo. Queste sono cose che danneggiano l’immagine del club“.
Parole molto pesanti, che hanno come sempre scatenato un dibattito all’interno dell’opinione pubblica francese. Alle quali Verratti potrebbe però essere chiamato a rispondere per difendere la propria immagine di uomo e di professionista.
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