Molti ex calciatori diventano volti televisivi. Ma come si fa a fare gli opinionisti? Ci vuole una bella parlantina, tanto amore per il calcio e anche...l'ok dell'oroscopo. O almeno, questo è quello che ha spiegato Roy Keane.
Cosa fanno i calciatori una volta che hanno finito la carriera? Alcuni rimangono in campo e diventano allenatori, o comunque si cimentano in ruoli nello staff. Altri passano dall'altra parte della scrivania come dirigenti, a volte finendo per scrivere ulteriormente la storia del proprio club. C'è chi si vuole semplicemente godere quanto accumulato e magari si dedica ad altre attività, imprenditoriali e non. E infine ci sono, e sono molti, quelli che si mettono davanti a una telecamera e si trasformano in volti televisivi. Ma come si fa a diventare opinionisti? Ci vuole una bella parlantina, tanto amore per il calcio e anche...l'ok dell'oroscopo. O almeno, questo è quello che ha spiegato Roy Keane.
OPINIONISTA? NO GRAZIE
—L'ex centrocampista del Manchester United di Sir Alex Ferguson si è trasformato da allenatore di non troppo successo in uno dei personaggi più controversi della televisione britannica. E pensare che qualche anno prima aveva dichiarato che avrebbe preferito andare dal dentista, piuttosto che diventare opinionista. Cosa è successo per fargli cambiare idea? Parlando a The Overlap su Sky Sports, l'irlandese ha raccontato com'è andata. "Non mi è mai passato per la testa. Quando giochi sei concentrato, quindi non stai troppo a sentire quello che dice la gente. Ma poi quando ho lasciato la panchina dell'Ipswich, mi è capitato. Il Manchester United giocava la finale di Champions a Wembley e ITV mi ha chiamato per sapere se mi andasse di commentare la partita". Una bella domanda.
OROSCOPO FORTUNATO
—A cui Keane in quel momento non ha una risposta. "Ero a casa mia a Ipswich e pensavo 'lo faccio oppure no?'". La soluzione poi, è stata...colpa delle stelle. "Ecco come è andata. Era lunedì, qualche giorno prima della finale, e da ITV volevano una risposta velocemente. Ho letto il mio oroscopo del giorno e diceva 'non puoi continuare a dire di no alle persone'. Quindi mi ha convinto e ho detto 'ok, lo faccio'. Non mi dispiace dare la mia opinione e poi tornamene a casa". E infatti, considerando che l'irlandese è ormai onnipresente (e sempre con una buona parola per tutti, o non sarebbe Roy Keane) quando si parla di calcio in TV, si capisce che in fondo la vita da opinionista non gli dispiaccia per nulla...
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