Un tribunale di Mosca oggi ha condannato Roman Shirokov, l’ex capitano della nazionale russa (57 presenze), a 100 ore di servizio in una comunità per aver aggredito un arbitro, secondo l’agenzia di stampa Interfax. Il 39enne, che ha smesso nel 2016, ad agosto stava partecipando ad un torneo amatoriale, e durante una partita ha sfogato la sua rabbia quando l’arbitro Nikita Danchenko ha rifiutato di assegnargli un rigore. Danchenko ha espulso Shirokov, che ha preso a calci l’arbitro. Shirokov, che ha giocato gran parte della sua carriera allo Zenit San Pietroburgo, si è scusato con Danchenko dopo l’incidente. “Sono ben consapevole che non ricevere un rigore e poi ricevere un cartellino rosso non può essere un motivo per perdere la testa”, ha scritto su Instagram Shirokov.