Nuri Sahin è letteralmente innamorato del suo ex allenatore e racconta un aneddoto di quando Klopp lo ha cacciato dall'allenamento con il Borussia Dortmund.

Un uomo simpatico che terrorizza. Un allenatore con un'idea di gioco rigida ma anche flessibile. Insomma, potrebbe sembrare la descrizione di un personaggio instabile, per usare un eufemismo. Si tratta invece di quella...di Jurgen Klopp. L'allenatore del Liverpool è sempre un interessante argomento di discussione, essendo tra i più stimati al mondo. Nuri Sahin è letteralmente innamorato del suo ex allenatore e lo dimostra un aneddoto di quando Klopp lo ha cacciato dall'allenamento con il Borussia Dortmund.

Il centrocampista lo ha raccontato qualche tempo fa a Goal: "Era il 2009 o forse il 2010. Giocavo per il Borussia Dortmund e il mister mi ha cacciato dall'allenamento. Mi ha detto di andarmene perché avevo litigato con un altro giocatore. Ero giovane e pensavo di sapere già tutto. Ero sicuro di essere nel giusto ma mi ha detto di andarmene e io me ne sono andato. Il giorno dopo, pensavo che mi mettesse fuori squadra o chissà cos'altro. Lui invece è arrivato e sembrava che non fosse mai successo nulla. In quel momento mi sono reso conto che sarebbe stato dalla mia parte anche quando ero in torto. È fantastico quando lo vedi nel tuo allenatore. Credo che la gente mi abbia quasi a noia per quanto parlo di lui! Ma ha avuto una tale importanza per me. Chiedete ai ragazzi a Dortmund, a quelli del Mainz e del Liverpool, vi diranno la stessa cosa".

Sahin continua: "Non ci sono dubbi sulle sue abilità di allenatore, è davvero bravo. ma quello che più amo di lui è che è umano. Ti colpisce dal punto di vista umano. Se ti chiede 'come stai?', non è tanto per chiedere. Te lo chiede col cuore e se hai un problema è lì, pronto a risolvertelo. Ci tiene. Può essere duro a volte, certo, ma il giorno dopo sarà come se non fosse mai successo nulla. Questo è quello che ho imparato da lui: se vuoi essere un allenatore per tanto, tanto tempo devi essere anche una brava persona perché i giocatori lo sentono. Tu non puoi mentire e lui non ti mente". Insomma, non è un allenatore che lascia indifferenti: Sahin sembra pronto a buttarsi nel fuoco per Klopp e non è certamente l'unico visto che è pronto a chiamare altri testimoni con il suo "chiedete ai giocatori di Borussia, Mainz e Liverpool".

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